Non mancano certo le colline alle porte della città capoluogo, ma un percorso che ormai si conosce a memoria ha il dolce retrogusto di far visita ad un amico. Certo il nome della manifestazione non promette nulla di buono, ma per quei pochi che non lo sanno, è frutto di un equivoco per un fatto che, come scritto 8 anni fa, ha il sentire di un libro di Vitali.
A proposito di Romano, sarà la prima edizione senza di lui. E' vero, nemmeno lo scorso anno era presente sul campo gara, ma era ancora fra noi, questa sarà senza uno dei suoi fautori e per me Romano resta quel Signore che in paese a San Salvatore Monferrato, quando mi vedeva passare di corsa, mi salutava alzando un braccio e regalandomi quel sorriso che si regala a chi condivide una stessa passione.
Il percorso è di 12 km dove, al termine della corsa che partirà alle 09.30 dal Camping Valmilana, nessuno si ricorderà se ci sia stata della pianura, ma tutti ricorderanno le salite rock e i continui su e giù, caratteristiche per cui il Giro del Morto lo si odia e lo si ama. Domattina ci si potrà ancora iscrivere al costo di 10 €, mentre le preiscrizioni si sono chiude giovedì scorso.
Tra le società è ancora l'Atletica Novese a mettere in campo il numero più alto di iscritti: 32, la metà giusta per la Bio Correndo AVIS. 3 le società a 11 per 107 preiscritti, ma come scritto si potrà correre e gareggiare anche iscrivendosi domattina.
Interessante la gara al maschile con l'arrivo dal biellese di Matteo Lometti. I colori sono quelli dell'astigiana Brancaleone Asti e in questa stagione ha fatto davvero con il fiore all'occhiello del successo alla Supermaratona dell'Etna. Occhio come sempre ai big dell'Atletica Novese: Gabriele Roselli, Valerio Ottoboni, Simone Berrino e Stefano Romagnollo. Tra le donne sembra non avere rivali Claudia Marchisa.
L'evento per bellezza del territorio e storia del percorso merita certamente numeri più interessanti. La speranza è che in tanti decidano di esserci e che si iscrivano domattina.
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