Giorni in cui il focus deve essere apprendere, assorbire nuove tecniche o metabolizzare e lasciar sedimentare contenuti sportivi, tecnici e coordinativi già appresi, affinchè si possa iniziare una nuova stagione, nel mondo dell'atletica, nel modo giusto affrontando un'esperienza nuova come il confronto e l'apprendimento con i tecnici della federazione e non con gli abituali dei propri impianti.
Il concetto di uscire dalla zone di confort è forse abusato, dieci anni fa era forse una novità, ora è un dato certo. Approcciare un ambiente nuovo è sempre foriero di nuovi stimoli, il vivere in una comunità nuova con ragazzi/e e allenatori che non si conosce, è un fattore che forgia gli atleti sia a rendere di più in termini prestativi che in quelli di attenzione. Almeno questo dovrebbe essere l'atteggiamento corretto, sfruttare le competenze dei tecnici messi a disposizione dal comitato regionale nel miglior ambiente possibile, quello sportivo, per tornare con "qualcosa" in più nella faretra. Servirà per formare nuovi campioni? Non è questo il fine, o meglio, è certamente gradita l'eccellenza, ma instillare piccole gocce di nuove consapevolezze è senza dubbio l'obiettivo dei raduni.
A proposito di campioni. Oggi è passata dalla pista di Mondovi una atleta d'élite, Daisy Osakue con la sua allenatrice Maria Marello, di ritorno dall'esperienza (non felicissima) bavarese. Il contatto con chi veste la maglia azzurra è un altro spunto psicologico d'interesse; come l'effetto Jacobs ha e sta trainando il movimento, anche condividere lo stesso campo di allenamento con chi primeggia è e deve essere fonte di ispirazione per fare sempre meglio.
Presente l'Atletica Alessandria con Roberto Meda e Greta Bausone come allenatori e come atleti: Caterina Milana, Maria Elena Romano, Vittorio Gervasi e Leo Deandrea.
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Atleti e allenatori sono ospiti dell'Atletica Mondovì che ringraziamo noi di Bio Correndo per le foto.
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