Una serale vera perchè l'orario previsto per la gara, le 20.45, coincide o quasi con il tramonto del sole, regalando alla podistica il fascino di correre con l'illuminazione pubblica o con il chiarore di quel momento in cui gli ultimi bagliori del sole creano quella luce lieve che ovatta tutto. Ma la manifestazione ha un prequel con la corsa delle categorie giovanili.
I "gialli e blu", gli uomini e le donne, dell'Atletica Cairo, come piccole formiche operaie, in azione per rendere tutto fluido e fruibile oltre che per far correre in sicurezza grandi e piccini. Ecco. La scena iniziale è stata proprio per loro. Poco più di 40 i partecipanti delle categorie giovanili.
400 metri per la categoria esordienti (dai 6 agli 11 anni) con Alice Mezzogori che batte tutti, anche i maschietti. Il podio maschile si compone con Giacomo Delle Piane (1°), Stefano Cusato (2°) e Nicolò Pastorino (3°). Alle spalle di Alice si piazzano India Bortoletto e Diana Santinelli.
La 2^ serie andata in scena è stata quella riservata alla categoria ragazzi (2009-2010) vede il successo di Matteo Facollo su Luca Perrone, 3° Pietro Iuch. Fra le ragazze vince la volata Eleonora Panelli su Eleonora De Martini, 3^ Aurora Ierardi.
I cadetti chiudono questa prima parte della manifestazione. Vince BioLeo Deandrea su Matteo Angiolini, terzo gradino del podio conquistato da Daniel D'Onofrio. Bello il momento in cui l'ultimo cadetto, leggermente attardato, è stato "scortato" dagli altri atleti tornati sul campo gara per accompagnarlo nello sforzo finale. Asia Zucchino è la cadetta più performante che precede Sofia Dante e Luisa Nolasco.
Premiazioni rapide per loro, per poi concentrarsi sulla gara clou. Il saluto del Presidente della Fidal Liguria Carlo Rosiello che sarà anche 1° della sua categoria, i ringraziamenti di Vincenzo Mariniello, Presidente dell'Atletica Cairo e il tributo della piazza a Valerio Brignone, per lui 5 successi in questa manifestazione, oltre ad essere una icona dello sport ligure. 131 i partenti alle prese con un tracciato che da piazza XX Settembre si è dipanata per il centro di Cairo Montenotte. 2.5 km da ripetere per 3 volte senza respiro, in apnea, con il cuore in gola che pulsa sempre più forte ad ogni tornata.
Il Presidente dell'Atletica Cairo |
Entusiasmante la gara femminile, ma prima la dinamica di quella maschile. Un assolo, quello dell'atleta del Burundi della Sandro Calvesi. Celestin Ndikumana ha imposto da subito un ritmo insostenibile per tutti. 7'01" al primo giro, 14'10" ai 5 km del 2° giro e il finale in 21'18" testimoniano un vero e proprio dominio incontrastato. Vittoria e record del percorso e oltre un minuto al 2° classificato che è stato il keniano Albert Kipchirchir (Atletica Virtus Lucca) in 22'25". 3° classificato il primo italiano, il torinese Francesco Breusa (Battaglio CUS Torino), mai in discussione la sua posizione e anzi, ha anche provato ad attaccare il keniano senza però davvero impensierirlo. 22'51" il crono finale.
Il fantomatico podio italiano vede 2° Ghebrehanna Savio (Team Casa della Salute), primo anche fra i liguri ed Edoardo Mazzucco (Atletica Santhià). Bravo anche l'alessandrino-senegalese Mamadou Yally (Atletica Alessandria) 4° assoluto in 23'50".
Gara al cardiopalma fra le donne con le italiane a relegare al 3° e 4° posto le keniane. Al primo giro fanno il ritmo Njihia Catherine Wanjiry (GS. Orecchiella Garfagnana) e Fridah Gachiengo Muthoni (Atletica Virtus Lucca), il gruppetto è però compatto con Aurora Bado (Free Zone) e Valentina Gemetto (Atletica Saluzzo) a non mollare di un cm. Insieme a loro anche Valerio Brignone (Cambiaso Risso), in questa fase in posizione d'attesa, nei restanti giri nella funzione di lepre d'eccezione, meglio dire di metronomo, alle ragazze il compito poi di aprire il gas nel momento ritenuto cruciale.
Chi vincerà? Quale sarà la storia della gara? Chi prenderà l'iniziativa? Domande che avranno presto una risposta.
Nel rettilineo finale del 2° giro la prima sorpresa. A condurre il gruppetto è Brignone, con la Bado e la Gemetto a mordere il ferro. Una delle keniane, la Muthoni, ha perso contatto, la Njihia è lì ma sembra non poter reggere a lungo quel ritmo. Ancora 2.5 km per capire come andrà a finire.
E' Aurora Bado ad arrivare prima sul traguardo in una volata lunga in 24'55" che è anche in questo in caso il record del percorso. 500 metri a tutto vapore per staccare Valentina Gemetto che conquista un gran 2° posto in 24'57". 3^ Njihia Catherine Wanjiry in 25'28". Anche qui, podio ipotetico femminile con la 3^ piazza di Claudia Gelsomino (Bovisio Masciago) 5^ in 27'40".
Piccola divagazione statistico-familiare. Ornella Ferrara vinse la StraCairo nel 2003, 19 anni dopo il successo della figlia Aurora. Come si dice? Buon sangue non mente!
Le parole di Aurora:" E' stata una gara bellissima sia per il percorso cittadino sia per la sfida agonistica con Valentina. Ringrazio Valerio (Brignone) per averci portato su certi ritmi, è stato di grande aiuto e sono felicissima per la vittoria". Alla domanda sulla sua gran stagione conferma la soddisfazione per gli ottimi risultati ringraziando il fratello Riccardo per la guida tecnica. Aggiunge ancora:" I passaggi sotto il traguardo sono stati emozionanti per il calore e il tifo del pubblico".
Il sorriso pieno, meraviglioso di Aurora |
Valerio Brignone:" Mi sono proprio divertito, ho cercato di dare un po’ di esperienza e di aiuto alle nostre ragazze ed è andata bene".
Le parole di Valentina:" E' stata una bella gara, sapevo che Aurora stava bene, è andata forte nel fine settimana scorso (16.01.21 nei 5000 a Rieti nei campionati italiani assoluti), ma sono comunque contenta di questo 2° posto. Prossimi impegni? Nel medio periodo i campionati italiani dei 10000 in pista a settembre". Che questa prestazione sia di buon auspicio per un'estate proficua.
Premiazioni celeri e alle 22.45 l'area di gara era già sgombra con il rapido e certosino lavoro degli organizzatori.
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