Sarà di nuovo possibile svolgere una serie di attività all'aria aperta, tra le quali trekking, biking, pesca sportiva, attività agrosilvocolturali, controllo della fauna selvatica, monitoraggio ambientale e faunistico.
Si potrà, quindi, tornare a vivere i sentieri. Le misure di contenimento hanno rallentato il contagio, ma soprattutto come viene riportato nella delibera, le restrizioni hanno causato ingenti danni economici alle attività nelle zone interessate. Questo il passaggio "Le restrizioni previste dall’Ordinanza del Ministero della Salute (O.M.) del 13/01/2022 e rese operative sul territorio regionale con D.G.R. n. 1-4624 del 4 febbraio 2022 “Disposizioni per le misure di controllo da applicare rispettivamente nella zona infetta, confinante ed indenne dalla diffusione del virus della Peste Suina Africana” e con D.P.G.R. n. 21 del 30 marzo 2022, e dell’Ordinanza del Commissario straordinario alla peste suina africana (nominato con D.P.C.M. 25/02/2022) n. 1/2022, a causa dell’impossibilità di fruire del territorio (fiumi, laghi, escursioni, passeggiate, etc) stanno causando danni ingenti alla micro-economia delle aree interessate che rischiano di mettere a rischio la sopravvivenza delle imprese e danneggiare in modo irreparabile l’economia del territorio. Ulteriori difficoltà a mantenere le restrizioni in essere sono legate alla mancata erogazione da parte del livello centrale di ristori per le attività penalizzate."
In virtù di queste premesse è stata attuata la deroga alle attività sopra riportate.
Rimangono in atto, invece, le misure di contenimento della diffusione dell’epidemia adottate in Piemonte che contribuiscono a ridurre il rischio di diffusione dell’epidemia quali: il completamento del depopolamento dei suini allevati nella zona II; il controllo delle movimentazioni dei suini allevati nella zona I; l’incremento delle misure di biosicurezza negli allevamenti suini nella zona di restrizione I e sul restante territorio della Regione Piemonte; la definizione del percorso e avvio delle procedure di acquisto e posa in opera delle barriere; l’avvio delle attività di depopolamento della popolazione di cinghiali nella fascia di 10 km esterna alla zona I (area zona A3 del piano di gestione del cinghiale di cui alla DGR n. 25- 4874 dell’8 aprile 2022).
I comuni interessati dalla deroga che rientrano nella Zona II sono:
Nessun commento:
Posta un commento