Podio tutto keniano alla Maratona di Boston, senza grandi sorprese. E' uno dei favoriti della vigilia a tagliare per primo il traguardo si tratta di Evans Chebet, vincitore della Maratona di Valencia nel 2020 con 2h03'00". Oggi termina in 2h06'51", ma si sa che Boston non è la città dove fare il tempo, il percorso è caratterizzato da salite impegnative e discese, ma il prestigio di vincere la maratona annuale più antica del mondo non ha pari. Boston ha fatto la storia della moderna 42km, qui ha anche corso, anche se non ufficialmente la prima donna, da qui sono partiti i cambiamenti.
Oggi Chebet ha dovuto difendere la posizione principalmente dai suoi connazionali. Al passaggio della mezza maratona sono in 6 a far registrare lo stesso tempo con 1h03'26", 5 keniani e un atleta della Tanzania.
E' proprio sul finale che l'atleta riesce a staccare gli avversari con un vantaggio finale di una trentina di secondi. Questi i passaggi:
5km 14'58"
10km 29'40"
15km 44'45"
Mezza 1h03'26"
25km 1h15'27"
30km 1h31'00"
35km 1h46'31"
Al secondo posto per Lawrence Cherono in 2h07'21", seguito a soli 6 secondi da Benson Kipruto 2h07'27".
Il primo atleta non africano è lo statunitense Scott Fauble in 2h08'52". Il primo europeo è l'italiano Markus Ploner 48° in 2h24'52". Ploner è tesserato per Avs Sterzing Volkbank. Classe 1980 di Vipiteno, ha un personale in maratona di 2h19'42" fatto registrare a Milano nel 2021.
E' la campionessa olimpica Peres Jepchirchir a vincere la gara femminile in 2h21'01", una vittoria conquistata sul filo dei secondi. Sono ben 4 le atlete a terminare sotto le 2h22". A soli 4"dalla prima si piazza l'etiope Ababel Yeshaneh in 2h21'05" che spezza il dominio keniano. Al terzo posto Mary Ngugi (Kenya) in 2h21'32".
Nella top ten troviamo all'8° posto la britannica Charlotte Pordue, prima europea al traguardo, in 2h25'26"
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