martedì 12 aprile 2022

Alessia Orro vittima di stalking. "Non abbiate paura di denunciare".

Alessia Orro vittima di stalking. "Non abbiate paura di denunciare"
Alessia Orro è una pallavolista, classe 1998, gioca in seria A, è un'atleta vincente anche della nazionale e nota a margine, è nata a Oristano ed è originaria di Narbolia, alle porte della città. La geolocalizzazione è solo un piacere di chi scrive di riportare un territorio rimasto sull'epidermide per gli anni trascorsi proprio nell'oristanese.

Alessia Orro è però anche una giovane donna vittima di atti persecutori, di stalking per usare la parola oltremanica utilizzata per una più facile comprensione dopo l'introduzione nel Codice Penale nel 2009, di questo reato tanto infimo quanto impattante nella vita di chi lo subisce.

Proprio ieri è stato arrestato per la seconda volta l'uomo, un impiegato di banca novarese di 55 anni, che da diversi anni la perseguita. Già nel 2019 era stato arrestato, proprio per lo stesso reato e proprio nei confronti della Orro ed era stato condannato a 1 anno e 8 mesi. La "punizione" dello Stato non è bastata. Nel delirio dell'uomo la pallavolista è "la donna della mia vita" ed è così che sono ripresi i pedinamenti, nell'ultimo sono scattate le manette da parte dei Carabinieri.

Le sue social parole sono un invito a denunciare, a non subire. La rete di protezione degli amici, della famiglia e delle Forze dell'Ordine è il modo per uscire dall'incubo di chi è vittima di questo reato.

Ciao a tutti,
Mi sento in dovere come atleta e personaggio pubblico di condividere con voi quello che ormai piano piano sta uscendo ovunque.. Vorrei dare l’esempio non solo dentro il campo, ma anche e soprattutto fuori, aiutare tutte le persone che hanno o stanno passando questo momento difficile come è successo a me in passato e in questo ultimo periodo..
Ragazzi e ragazze non abbiate paura di denunciare, la violenza, in qualsiasi forma essa sia, non va assolutamente sottovalutata.
Siate coraggiosi, perché io in prima persona so benissimo quanto possa essere difficile, soprattutto quando ti rendi conto che il passato potrebbe tornare nel presente, ma vi posso assicurare che sarebbe ancora più difficile affrontarlo da soli!
Vorrei ringraziare innanzitutto i carabinieri che mi hanno protetta in questo cammino, rendendosi sempre disponibili in ogni occasione.
Un ringraziamento speciale va anche alla mia società, Vero volley Monza, che mi ha sostenuta e aiutata ad affrontare questo brutto episodio, tutelandomi in ogni situazione.
I ringraziamenti non finiscono qui, e questi sono i più importanti di tutti, grazie davvero a tutte le persone che mi sono state accanto ultimamente, cercando di rendermi le giornate migliori e strappandomi qualche volta anche un sorriso, senza di voi sarebbe stato tutto più difficile.
È stato Doloroso riaprire una vecchia ferita, ma sono estremamente felice che tutto questo per ora sia finito. Grazie per sostenermi sempre.
Un abbraccio, Ale

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