giovedì 10 marzo 2022

Peste Suina Africana: promemoria sulle attività consentite nelle zone infetta e nei Comuni presenti nei 10 km confinanti

Peste Suina Africana: promemoria sulle attività consentite nelle zone infetta e nei Comuni presenti nei 10 km confinanti
Nel post precedente a proposito del Cross Ca' del Sole si sono trattate le disposizioni relative alla Peste Suina Africana. 
Sono trascorsi più di due mesi dai primi casi accertati e la patologia inizia a non fare meno notizia, se non relativamente al settore dell'allevamento, anche se è di ieri un ulteriore ritrovamento di una carcassa infetta in Piemonte, salgono quindi a 31 i casi positivi trovati nella nostra Regione e 23 in Liguria. 

Se ne parla meno e inevitabilmente aumentano i dubbi su cosa si possa o non possa fare e dove. 

Grazie ai comunicati della Regione Piemonte cerchiamo di riassumere non i divieti, ma cosa è permesso nei Comuni che rientrano nella zona infetta e nei centri presenti nei 10 km confinanti, la cosiddetta Zona Buffer. (Sotto l'elenco completo).

Sono consentiti: 
a) le attività all’aperto svolte:
- sulle strade provinciali e comunali ed in generale su tutte le strade asfaltate
- sulle strade private necessarie per raggiungere le abitazioni, i luoghi di

b) lavoro ed i fondi agricoli di proprietà
- sulle strade necessarie a raggiungere le strutture recettive aperte al pubblico
- svolte sulle aree verdi dei centri urbani ed i relativi parchi urbani

c) le attività svolte sulle aree ricreative recintate di pertinenza dei centri abitati o comunque non in continuità con l’ambiente naturale

d) le attività agro-zootecniche (quali ad esempio pastorizia, ricerca e raccolta del tartufo), purché svolte in aree separate e distinte dall’ambiente boschivo-forestale

e) le attività di manutenzione, monitoraggio e sorveglianza ambientale svolte dagli Enti pubblici e privati, connesse con la salute pubblica; manutenzione ordinaria e straordinaria su servizi pubblici essenziali; quelle indifferibili e urgenti di rilevante interesse pubblico svolte da Enti pubblici e privati

f)le attività selvicolturali che prevedono l’impiego di mezzi pesanti, che possono creare un forte disturbo alla fauna selvatica, devono essere evitate. Sono in ogni caso ammessi i tagli connessi ad approvvigionamento di legna da ardere per autoconsumo da parte dei residenti e ferma restando la possibilità di proseguire e concludere i cantieri di intervento già avviati alla data di entrata in vigore del provvedimento. Per limitare il danno derivante dalla mancata attività e qualora ne ricorrano le condizioni, le epoche di taglio dei boschi cedui potranno essere prorogate oltre le ordinarie scadenze regolamentari con provvedimento delle Strutture regionali competenti, previa verifica delle condizioni tecniche previste e nel rispetto delle norme forestali ed ambientali vigenti

g) l’attività dei CRAS (Centri di Recupero animali selvatici) di recupero della fauna selvatica proveniente dalla zona infetta può avvenire previa autorizzazione del Servizio Veterinario della ASL competente territorialmente

Zona confinante
Le indicazioni dovranno essere seguite anche nella zona individuata nei territori compresi nell’area di 10 Km confinante con la Zona infetta (Zona buffer di 10 Km).

Ecco tutti i Comuni rientranti nell'area infetta: 
Regione Piemonte (Tutti i comuni sono in Provincia di Alessandria)
Cavatore, Castelnuovo Bormida, Cabella Ligure, Carrega Ligure, Francavilla Bisio, Carpeneto, Costa Vescovato, Grognardo, Orsara Bormida, Pasturana, Melazzo, Mornese, Ovada, Predosa, Lerma, Fraconalto, Rivalta Bormida, Fresonara, Malvicino, Ponzone, San Cristoforo, Sezzadio, Rocca Grimalda, Garbagna, Tassarolo, Mongiardino Ligure, Morsasco, Montaldo Bormida, Prasco, Montaldeo, Belforte Monferrato, Albera Ligure, Bosio, Cantalupo Ligure, Castelletto d'Orba, Cartosio, Acqui Terme, Arquata Scrivia, Parodi Ligure, Ricaldone, Gavi, Cremolino, Brignano-Frascata, Novi Ligure, Molare, Cassinelle, Morbello, Avolasca, Carezzano, Basaluzzo, Dernice, Trisobbio, Strevi, Sant'Agata Fossili, Pareto, Visone, Voltaggio, Tagliolo Monferrato, Casaleggio Boiro, Capriata d'Orba, Castellania, Carrosio, Cassine, Vignole Borbera, Serravalle Scrivia, Silvano d'Orba, Villalvernia, Roccaforte Ligure, Rocchetta Ligure, Sardigliano, Stazzano, Borghetto di Borbera, Grondona, Cassano Spinola, Montacuto, Gremiasco, San Sebastiano Curone e Fabbrica Curone.

Regione Liguria
Provincia di Genova: Arenzano, Bargagli, Bogliasco, Busalla, Campo Ligure, Campomorone, Casella, Ceranesi, Cogoleto, Crocefieschi, Davagna, Isola Del Cantone, Lumarzo, Masone, Mele, Mignanego, Montoggio, Pieve Ligure, Ronco Scrivia, Rossiglione, Sant'Olcese, Savignone, Serra Riccò, Sori, Tiglieto, Torriglia, Valbrevenna, Vobbia. Provincia di Savona:  Albisola Superiore, Celle Ligure, Pontinvrea, Sassello, Stella, Urbe, Varazze,

Zona Buffer, centri presenti nei 10 km confinanti con la zona infetta
In provincia di Alessandria: Alessandria, Alice Bel Colle, Bergamasco, Berzano di Tortona, Bistagno, Borgoratto Alessandrino, Bosco Marengo, Carbonara Scrivia, Carentino, Casal Cermelli, Casalnoceto, Casasco, Castellar Guidobono, Castellazzo Bormida, Castelletto d’Erro, Castelspina, Cerreto Grue, Denice, Frascaro, Frugarolo, Gamalero, Masio, Merana, Momperone, Monleale, Montechiaro d’Acqui, Montegioco, Montemarzino, Oviglio, Paderna, Pontecurone, Ponti, Pozzol Groppo, Pozzolo Formigaro, Sarezzano, Spigno Monferrato, Spineto Scrivia, Terzo, Tortona, Viguzzolo, Villaromagnano, Volpedo, Volpeglino.

In provincia di Asti: Bruno, Bubbio, Calamandrana, Canelli, Cassinasco, Castel Boglione, Castel Rocchero, Castelletto Molina, Castelnuovo Belbo, Cessole, Fontanile, Incisa Scapaccino, Loazzolo, Maranzana, Mombaldone, Mombaruzzo, Monastero Bormida, Montabone, Nizza Monferrato, Olmo Gentile, Quaranti, Roccaverano, Rocchetta Palafea, San Giorgio Scarampi, San Marzano Oliveto, Serole, Sessame, Vaglio Serra,Vesime.

In provincia di Cuneo: Perletto, Pezzolo Valle Uzzone.

Foto: Porte di Pietra Monica Basso


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