Marcell Jacobs è CAMPIONE DEL MONDO! Dopo il titolo olimpico dei 100 anche quello mondiale dei 60.
La riflessione del giorno dopo : Paolo Camossi - Marcell Jacobs una coppia d'oroL'attesa è sempre per la velocità. I 100 metri all'aperto, i 60 in sala sono il clou degli eventi nel mondo dell'Atletica Leggera.
Il fascino ancestrale di essere il più veloce di tutti, quello che fin da bambini si fa per gioco, magari nell'intervallo a scuola nel corridoio, nei giardini della propria città o per strada per i ragazzi che ancora vivono nella realtà vera e non quella virtuale dei social.
L'attesa è ancora più elettrizzante da quando dall'estate scorsa, alle Olimpiadi di Tokyo, ci siamo scoperti una nazione di velocisti con il titolo olimpico sia nei 100 che nella 4x100. Marcell Jacobs, Filippo Tortu, Lorenzo Patta e Fausto Desalu hanno lanciato nell'iperspazio l'Atletica Leggera italiana. Grazie a loro l'azzurro è diventato improvvisamente di una tonalità più intensa con gli occhi di tutto il mondo su un italiano in particolare. Marcell Jacobs.
Che siamo con "lo sgabello" in prima fila allo Stark Arena di Belgrado in Serbia ormai lo sappiamo, che si stiano disputando i campionati del mondo indoor anche.
I 60 metri la distanza dove Jacobs è tra i favoriti per una medaglia, alla vigilia non per l'oro. I due americani sui 60, hanno le carte in regola per relegare l'azzurro al 3° gradino del podio. Le gare però si devono correre con le gambe, il cuore e il cervello, non con il curriculum in mano!
Marvin Bracy e Christian Coleman. Il secondo anche primatista mondiale con un fantasmagorico 6.34, il primo con una corsa facile e potente che ha davvero impressione nei due turni prima della finale. Il percorso dell'atleta di Desenzano? In crescendo come si usa nei grande eventi. 6.53 in batteria per carburare, 6.45 in semifinale con il nuovo record italiano per mettere in chiaro che c'è anche lui in gioco per la vittoria.
Si spengono le luci. La presentazione in stile grandi eventi USA. Scenografia a parte si studiano i volti dei protagonisti. La preoccupazione in alcuni, la concentrazione in altri, l'agitazioni in molti o forse meglio dire la carica agonistica di chi deve dare tutto in meno di 6.50 secondi.
Start! In un fiato si decide tutto. Si rimane in apnea per 6 secondi, anzi di più. Molto di più!
Marcell ce la fa, l'arrivo è spettacolare, ma ad occhio nudo è impossibile stabilire chi abbia vinto. E' secondo? Forse primo? Sono in linea Jacobs e Coleman. Attimi di silenzio tutti fermi con lo sguardo verso il tabellone. Il tempo sembra non passare mai.
E' primo! Campione del Mondo! 6.41 nuovo Record Europeo! (prec. Dwain Chambers Torino 2009). Ora si possono mettere a tacere le varie insinuazioni. Il RE dello sprint è lui! Marcell Jacobs.
L'immagine del photofinish pubblicata in serata non rende l'idea. Serve la tecnologia per stabilire la vittoria. 3 i millesimi che separano il nostro da Coleman. Definire quanto siano 3 millesimi è impossibile, ma citando Rosi "Macheceimporta"!
Secondo Christian Coleman 6.41 e Marvin Bracy 6.44 è terzo.
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Le parole a Elisabetta Caporale, è ancora magia:" E' magia, sì ma è lavoro. Abbiamo fatto una bella stagione indoor, ma sapevamo che dovevo correre forte qui oggi". "Sono veramente contento di aver corso bene in questa gara che non è la mia, tutto per far bene poi all'aperto". "Lo vedevo Coleman lì, mi sono buttato sul traguardo come mai non mi era successo". Paolo Camossi? "E' molto più che un allenatore, abbiamo preso tante batoste insieme e ci sono servite per crescere.
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