giovedì 10 marzo 2022

Gianluca Vialli intevistato da Cattelan : "Ho paura di morire, non so cosa ci sarà dall'altra parte, ma in un certo senso sono anche eccitato dal poterlo scoprire"

Gianluca Vialli intevistato da Cattelan : "Ho paura di morire, non so cosa ci sarà dall'altra parte, ma in un certo senso sono anche eccitato dal poterlo scoprire"
Gianluca Vialli ha partecipato alla trasmissione di Alessandro Cattelan "Una semplice domanda" in onda su Netflix. Il conduttore attraverso le esperienze di personaggi famosi cerca di rispondere alla domanda, semplice, ma complicatissima, della figlia Nina: " Come si fa a essere felici?".

Il settimanale Oggi ha anticipato alcuni stralci dell'intervista. Come è noto Vialli sta lottando contro il cancro, ha vinto alcune battaglie, ma l'"ospite" , come lo definisce l'ex calciatore, è sempre presente, uno scomodo compagno di viaggio, che inevitabilmente influisce sulla vita, sull'umore, nei rapporti. 

Il pensiero della morte è una presenza con cui fare i conti, ma Vialli stupisce con le sue parole dicendo : "Io ho paura di morire. Non so quando si spegnerà la luce, cosa ci sarà dall'altra parte. Ma in un certo senso sono anche eccitato dal poterlo scoprire" e continua "Mi rendo anche conto che il concetto della morte serve per capire e apprezzare la vita. L'ansia di non poter portare a termine tutte le cose che voglio fare, il fatto di essere super eccitato dai progetti che ho è una cosa per cui mi sento molto fortunato. La vita e non l'ho detto io, ma lo condivido in pieno, è fatta per il 20% da quello che ti succede, ma per l'80% da come reagisci a quello che accade. E la malattia ti può insegnare molto di come sei fatto, può essere anche un'opportunità". 



Parole applicabili sempre, la vita di sua natura è effimera, il viaggio finale di tutti gli esseri viventi è lo stesso, una malattia ti fa sentire ancora più precario, ma nessuno può sapere cosa gli riserva il destino. Ognuno di noi dovrebbe imparare a reagire agli ostacoli, piccoli e grandi, che la vita ci pone davanti e apprezzare i piccoli piaceri, possibilmente anche senza dover affrontare una malattia grave, lo stesso Vialli conclude dicendo : " Non dico di essere grato al cancro, eh..".


Al link la trasmissione di Alessandro Cattelan (per gli abbonati)

www.netflix.com 

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