giovedì 17 febbraio 2022

Il lato oscuro delle medaglie. Le tensioni di Arianna Fontana con la Federazione e i compagni di squadra. La rivalità Goggia Brignone

Cosa c'è dietro alle medaglie olimpiche? Fatica, sacrifici e in alcuni casi rancori.

Arianna Fontana, dopo l'argento nei 1500 metri si sfoga. Aveva già aperto la polemica verso la Federazione degli sport sul ghiaccio dopo la vittoria nei 500 metri e anche oggi non riesce a godersi appieno la medaglia che ha al collo. 
L'attrito con la Federazione è iniziato a causa della decisione della Fontana di farsi seguire da Anthony Lobello, oltre che coach marito della campionessa. 
La Fontana ha scelto di allenarsi all'estero per allontanarsi da un sistema, che ha sentire l'atleta, l'avrebbe spesso ostacolata, subendo anche degli attacchi fisici durante gli allenamenti, soprattutto da atleti uomini, uno dei quali, ha continuato la pattinatrice, era presente nella staffetta che ha vinto il bronzo nella giornata di ieri. 

Il desiderio dell'Azzurra per continuare a gareggiare è che il suo coach entri a far parte come tecnico della Nazionale. Una richiesta che sembra non poter essere accettata dal Presidente Gios che ha dichiarato . "Faremo di tutto per avere Arianna a Milano- Cortina, basta che stia alle nostre regole. Lobello? Il caso non c’è, lui segue e allena Arianna, per lei è il migliore e ha ragione dal punto di vista dei risultati personali. Lo abbiamo accettato, resta il fatto che noi non possiamo farlo responsabile di tutta la squadra, perché ci sono altri allenatori che hanno una dozzina di atleti da medaglia, mentre lui ne ha una sola, anche se grandissima. Le scorrettezze denunciate in allenamento? Ne parlerò dopo, ci vuole la pazienza di un padre, ma io ho altri 13.597 figli a cui pensare".
Non si è fatta attendere la risposta della Fontana: "Sarebbe un sogno essere alle prossime Olimpiadi perché ho iniziato a Torino, concludere a Milano sarebbe il cerchio perfetto. Però altri quattro anni così io non li posso fare. Dopo l’uscita del presidente Gios non mi pare ci sono buone basi. Io me ne sono dovuta andare per fare quello che ho fatto, per essere qui non ho sottostato alle loro regole e al loro sistema perché sapevo che non poteva funzionare e adesso mettere quel puntino diciamo che non mette buone speranze“.

La situazione non sembra affatto risolta e probabilmente il braccio di ferro continuerà anche a riflettori spenti. Sembra che alla Fontana sia già arrivato l'invito a far parte della Federazione dei Paesi Bassi proprio dalla rivale Suzanne Schulting, ma alla domanda di un possibile cambio di nazionalità la nostra atleta ha risposto : "Sono molto fiera di essere italiana e di aver vinto per l'Italia. Se continuerò a gareggiare lo farò soltanto per l'Italia". 
Attendiamo nuovi sviluppi sperando in una distensione. 



Polemiche anche nel comparto dello sci alpino. E' nota la rivalità tra Federica Brignone e Sofia Goggia, due star dello sci alpino, entrambe uniche con due caratteri molto diversi. In questo caso la polemica non nasce direttamente dalle interessate, ma come ai tempi della scuola parte da una mamma. 
E' Nina Quario, ex sciatrice, ex Valanga Rosa e mamma di Federica Brignone a intervenire sul rapporto tra le due sciatrice, probabilmente infastidita dall'attenzione mediatica data alla Goggia. 

Ieri la Quario aveva insinuato che l'infortunio della bergamasca non fosse così grave se dopo 23 giorni fosse già pronta per affrontare una discesa olimpica, oggi fa un leggero passo indietro chiedendo scusa per le insinuazioni, ma ribadendo che la Goggia è una persona egocentrica che cerca attenzioni a differenza della figlia più timida e riservata. 
Le differenze caratteriali sono evidenti, che le due possano anche non piacersi è umano e questo non influisce sul valore delle prestazioni. 

Un plauso, comunque a Federica Brignone, che alla domanda del giornalista Rai sulle polemiche, glissa e con un sorriso dichiara che con le ragazze non ci sono problemi e che il gruppo è coeso. Non viene mai nominata la Goggia, ma non vengono nemmeno alimentate le polemiche. 


(ar)










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