venerdì 21 gennaio 2022

Matteo Berrettini agli ottavi dopo una maratona con il talento spagnolo Alcaraz, Lorenzo Sonego e Camila Giorgi out. Gli Australian Open degli italiani.

Alla Rod Laver Arena di Melbourne la sfida era attesa, il valore dei due europei simile e il risultato finale era tutt'altro che scontato.
L'emergente Carlos Alcaraz, 18 anni da compiere, considerato il futuro del tennis spagnolo, attualmente n. 31 al mondo contro il nostro Matteo Berrettini, n. 7, 5 titoli vinti ed una finale (persa) a Wimbledon nel 2021 contro Djokovic.

Il risveglio in Italia sembrava un tranquillo venerdì mattina con un'alba rassicurante per l'azzurro. 6-2 7-6 1-0 per Berrettini. Impressione e sensazione più che mai sbagliata. 

La reazione del talento spagnolo è quello di chi non si arrende mai e vuol uscire da quel limbo di "speranza" a certezza del tennis mondiale. I prodromi ci sono tutti con un ribaltamento del gioco che lo porta ad un 4-6 2-6 che sposta l'inerzia dell'incontro e allunga la partita da renderla una maratona dove le bordate da fondo campo costringono i due ad uno sforzo supplementare di energie più mentali che fisiche. 

Il 5° set inizia con la paura per la caviglia destra di Berrettini che si "gira" in maniera innaturale. L'azzurro resta a terra. Arriva anche Alcaraz per sincerarsi delle condizioni. Il break medico gli permette di rientrare e concludere l'incontro. Cosa succede ora? L'inerzia è definitivamente per lo spagnolo o ci sarà il colpo di coda dell'azzurro? Come al solito la verità sta nel mezzo con un set tiratissimo ed equilibrato con la naturale chiusura al tie break che sorride a Matteo Berrettini. 10 a 5.

4 ore e 13' di un tennis intenso, uno spettacolo sia per gli appassionati sia per quelli che masticano sport, qualsiasi esso sia per il piacere di godere delle movenze, della potenza, dell'agilità del meglio al mondo di una disciplina.

Ora, agli ottavi in programma domenica 23 gennaio, il nostro se la dovrà vedere con un altro spagnolo: Pablo Carreño Busta.

Photo di copertina: Clive Brunskill/Getty Images

Le statistiche. 1^ lo spagnolo, 2^ l'italiano

12 Ace 10

8 Doppi falli 2

62%  % primo servizio  71%

74%   % di punti vinti su primo servizio  78%

71%   % di punti vinti su secondo servizio  46%

4/13 Break point 3/8

0 Tiebreak vinti 2

52 Punti vinti in risposta  48

159  Punti vinti  159

26  Giochi vinti  26

5  N. max giochi vinti di fila  7

7  N. max punti vinti di fila  7

107  Punti vinti al servizio  111

22  Giochi vinti al servizio 21

Si ferma invece al terzo turno la strada del piemontese Lorenzo Sonego sconfitto in 4 set da Miomir Kecmanović, già giustiziere del nostro Salvatore Caruso che ricordo aveva trovato un posto nel tabellone last minute per il definitivo niet a Djokovic. Il serbo, n° 77 al mondo, ha la meglio su Sonego (n. 25) al termine di una partita combattuta durata 3h30' con in 3 a 1 finale con il punteggio 6-4 6-7 6-2 7-5, centrando così il primo ottavo di finale in carriera in un torneo dello slam.

Questa la statistica. 1^ colonna Kecmanović, 3^ Sonego.

2  Ace  13

3  Doppi falli  8

54%   % primo servizio  72%

72%   % di punti vinti su primo servizio  68%

63%   % di punti vinti su secondo servizio  65%

6/13 Break point 2/13

0  Tiebreak vinti  1

45  Punti vinti in risposta  47

140  Punti vinti  123

25  Giochi vinti  18

4  N. max giochi vinti di fila  3

8  N. max punti vinti di fila  7

95  Punti vinti al servizio  76

19  Giochi vinti al servizio  15

Out anche Camila Giorgi. Per lei la  missione come scritto ieri, era impossibile. Di fronte aveva la n. 1 al mondo del ranking femminile, l'australiana Ashleigh Barty con un secco 6-2 6-3.

 4  Ace  0

2 Doppi falli 5

56% % primo servizio 47%

93% % di punti vinti su primo servizio 65%

68%  % di punti vinti su secondo servizio 78%

3/5  Break point  0/4

0 Tiebreak vinti 0

16  Punti vinti in risposta 10

54 Punti vinti 37

12 Giochi vinti  5

3 N. max giochi vinti di fila 1

7 N. max punti vinti di fila 5

38 Punti vinti al servizio 27

9 Giochi vinti al servizio 5

(fd)

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