venerdì 28 gennaio 2022

Egan Bernal ha rischiato di diventare paraplegico. L'incidente lunedì scorso in Colombia.

Il 24 gennaio scorso aveva fatto il giro del mondo la notizia dell'incidente occorso a Egan Bernal.
Il vincitore del Giro d'Italia, durante un allenamento in Colombia, aveva violentemente centrato un autobus che si era fermato per far scendere un passeggero. Si dice che l'impatto sia avvenuto a 65 km/h. L'introflessione della carrozzeria rende l'idea di quello che sia successo.

Inizialmente si è parlato di una doppia frattura a rotula e femore, ma il quadro clinico era ben più grave. Ricoverato in terapia intensiva, il ciclista colombiano della Ineos è stato operato oggi per curare le fratture della mano destra e della mascella che si aggiungono a quelle di femore e rotula. L'aspetto più delicato, però, è dettato dalla necessità di stabilizzare sei vertebre.

Oggi pomeriggio il suo saluto che da un lato ha rassicurato i suoi fan, dall'altro ha dato concretezza al grande rischio a cui è andato incontro.

Avendo avuto il 95% di possibilità di diventare paraplegico e quasi di perdere la vita facendo ciò che amo di più. Oggi voglio ringraziare Dio,@clinicaunisabana , a tutti i suoi specialisti per fare l'impossibile, alla mia famiglia, @mafemotas, amici e tutti voi per i vostri desideri. Sono ancora in terapia intensiva in attesa di altri interventi chirurgici ma confidando in Dio andrà tutto bene

Egan Bernal ha anche un legame speciale con l'Italia. Prima di diventare il campione riconosciuto che tutti apprezziamo, ha vissuto in Piemonte, nel canavesano, precisamente a Courgnè per un paio d'anni. Indimenticabile anche lo scorso anno quando vinse la tappa di Cortina (Cima Coppi) del Giro d'Italia, alla domanda su Pantani, sull'assomigliargli per l'atteggiamento in gara, rispose:" Oggi in tanti mi urlavano Pantani, Pantani, Pantani. Erano davvero in tanti. E' il corridore che mi è piaciuto più di tutti, mi ha dato una carica in più. Ho una sua caricatura a casa mia, è l'unico ciclista che ho in casa. Siamo nati nello stesso giorno (13 gennaio - 1970 Pantani - 1997 Bernal) ed è un onore per me essere paragonato a lui". 



(fd)

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