giovedì 20 gennaio 2022

Cambia il Return to Play. Protocollo più snello per gli atleti guariti dal Covid per i certificati medici

La Federazione dei Medici Sportivi Italiani ha approvato il nuovo protocollo Return to Play  riguardante la ripresa sportiva degli atleti agonisti guariti dal Covid. Rispetto al precedente è prevista una riduzione degli accertamenti sanitari necessari per il ritorno in sicurezza all'attività sportiva. 

Un protocollo più snello, senza però trascurare la salute degli atleti approvato dal Ministero della Salute. 

Return to play è stato aggiornato in base alle più recenti ricerche medico-scientifiche secondo le quali le complicanze cardiache, in particolare le miocarditi, siano rare nei giovani atleti e che in generale si risolvano in tempi relativamente brevi. 

Sono stati identificati degli approfondimenti diagnostici da effettuare in relazione all'età (inferiore o superiore ai 40 anni), alla presenza di patologie individuate come fattori di rischio, allo status vaccinale. 

Come nel protocollo precedente gli atleti guariti dal Covid sono stati suddivisi in 3 categorie: 

A.1 Atleti che abbiano presentato “Infezione asintomatica o paucisintomatica (presintomatica in Tabella 1)” o “Malattia lieve” e che comunque non siano ricorsi a ricovero ospedaliero e/o terapie antibiotiche, cortisoniche o epariniche a causa di infezione da SARS-CoV-2;

A.2 Atleti che abbiano presentato “Malattia moderata” o che comunque siano ricorsi a ricovero ospedaliero e/o terapie antibiotiche, cortisoniche o epariniche a causa di infezione da SARS-CoV-2;

A.3 Atleti che abbiano presentato “Malattia severa” o “Malattia critica”.

Cambia soprattutto l'iter per gli atleti inseriti nel gruppo A1, nello specifico per gli atleti risultati positivi al Covid, ma senza sintomi, sarà necessario solo un elettrocardiogramma di base e sotto sforzo, come da normale visita medica agonistica. 

Sotto il protocollo completo. 


RETURN TO PLAY


(ar)




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