Un protocollo più snello, senza però trascurare la salute degli atleti approvato dal Ministero della Salute.
Return to play è stato aggiornato in base alle più recenti ricerche medico-scientifiche secondo le quali le complicanze cardiache, in particolare le miocarditi, siano rare nei giovani atleti e che in generale si risolvano in tempi relativamente brevi.
Sono stati identificati degli approfondimenti diagnostici da effettuare in relazione all'età (inferiore o superiore ai 40 anni), alla presenza di patologie individuate come fattori di rischio, allo status vaccinale.
Come nel protocollo precedente gli atleti guariti dal Covid sono stati suddivisi in 3 categorie:
Cambia soprattutto l'iter per gli atleti inseriti nel gruppo A1, nello specifico per gli atleti risultati positivi al Covid, ma senza sintomi, sarà necessario solo un elettrocardiogramma di base e sotto sforzo, come da normale visita medica agonistica.
Sotto il protocollo completo.
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