mercoledì 24 novembre 2021

La scomparsa a 49 anni di Sergio Di Loreto. Un atleta a 360 gradi con il fuoco della passione per lo sport.

"Ci vediamo fra una settimana e mi raccomando non esitare a chiamarmi per qualsiasi cosa".
Così Sergio venerdì scorso, dopo aver bevuto un caffè ed esserci mangiati una cassatina in quel di Agrigento. La promessa era anche quella di rivederci al suo ritorno dopo un corso di aggiornamento in Sardegna di una settimana per godere di qualche prelibatezza locale, ma soprattutto per andare a correre insieme sul lungomare di San Leone.

"Guarda che la mia corsa lenta ora è a 5'30"/5'40"... " così gli dissi, ma lui non fece una piega confermandomi che sarebbe venuto a prendermi per una sgambata con 4 chiacchiere e, in quel venerdì di una settimana fa, si mise a raccontarmi degli allenamenti con un gruppo in preparazione del Passatore, del suo essere uno sportivo a tutto tondo con una marea di interessi e pratiche sportive variegate. Al mio:" Dall'entusiasmo e dalla voglia di metterti in gioco sembri un ragazzino" mi rispose che sì era così, ma che doveva stare attento che il tempo passava anche per lui anche se non voleva ascoltare qualche acciacco. Insomma, le solite chiacchiere tra sportivi.

Sergio era di Roma, ma da qualche anno viveva ad Agrigento, definirlo solo un runner era davvero riduttivo per le mille passioni, ma era comunque uno di noi e in questo 2021 era tesserato per la società emiliana Passo Capponi. Era anche un poliziotto ed è di ieri, nel primo pomeriggio, la notizia che durante un'attività di addestramento, meglio al termine, sarebbe partito accidentalmente un colpo da un'arma di un collega che lo avrebbe colpito mortalmente, così riportano i giornali locali che hanno diffuso la notizia.

CLICCA QUI per la notizia da un giornale on line sardo.

"Chiama quando vuoi, il mio telefono è sempre acceso", così mi lasciava detto in un vocale appena giunto in Sicilia a inizio a mese, ora guardo la nostra chat e vedo il momento dell'ultimo accesso fermo alle 11.48 di ieri, senza la possibilità di vederlo on line, di poterci scrivere, sentire e raccontare ancora le nostre storie sportive. Ciao Sergio.

L'abbraccio alla moglie e ai due figli.




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