Diverse le interviste sia sulla carta stampata, sia in televisione, questa mattina il neo campione olimpico era ospite della trasmissione di RAI1 Uno Mattina, tra le domande dell'intervista è stato fatto riferimento alle illazioni lette sulla stampa estera, Jacobs ha così risposto e non è mancata una frecciatina ai britannici : "Le accuse e i dubbi su di me non mi hanno toccato perché so tutti i sacrifici che ho fatto. Credo però che qualcuno dovrebbe guardare quello che hanno in casa prima di attaccare. Pochi giorni fa dicevano tante cose su di me, mentre ora l'accusa è per uno staffettista britannico"
Ieri l'atleta aveva annunciato il suo ritorno alle gare nel 2022, saltano gli impegni relativi ai meeting di Diamond League per questa stagione, anche per un risentimento fisico, ma Jacobs ha chiare le idee sul suo futuro. Alla domanda su quanto può valere afferma:" L’anno prossimo correrò anche i 200 metri per abbassare il mio tempo e migliorare nei cento. Credo si possa fare anche meno di 9″77. Io sogno in grande e non mi pongo limiti. Quel 9″80 fatto a Tokyo senza vento sarebbe stato 9″77 con un briciolo di vento, quindi non dico nulla di strano. Se ti poni dei limiti poi non puoi superarli, per questo non me li pongo".
Ottimismo e un pizzico di ambizione non guastano!
Da Marcell Jacobs arriva anche un omaggio prezioso per il Museo Grigio, la felpa della divisa della squadra italiana, la stessa indossata durante la premiazione dell'oro olimpico con tanto di dedica e firma autografa.
Giustamente orgoglioso di questo cimelio Ciro Cassaneti di Museo Grigio che del campione dice : " E' stato estremamente umile e disponibile. Insieme alla moglie ha deciso di farci questo regalo prezioso".
E' proprio la compagna Nicole, originaria di Novi Ligure, il legame con la nostra Provincia, oltre all'allenatore Paolo Camossi, che ha vissuto a Tortona, dove ha mosso anche i primi passi da atleta nel Derthona per poi passare all'Atletica Alessandria.
Il velocista si è anche allenato sulla partenza sulla pista del Campo Scuola di Viale Massobrio insieme a Paolo Dal Molin e al suo allenatore Antonio De Sanctis.
Foto:
Museo Grigio
Colombo/Fidal
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