lunedì 2 agosto 2021

"Ho corso accanto alla Hassan per tutta la gara" le parole entusiaste di Nadia Battocletti che sfiora il record italiano

Che coraggio! Così si può riassumere la gara di Nadia Battocletti. 

La 21enne trentina dimostra ancora una volta di non avere nessun timore reverenziale nei confronti delle grandi. La finale se l'è conquistata e si gioca il tutto per tutto. Si piazza davanti e poi non retrocede mai oltre la7^/8^ posizione. Al sua fianco Sifan Hassan per quasi tutta la gara. 

L'atleta dei Paesi Bassi sarà poi protagonista di un finale imperioso, con un'accelerazione negli ultimi 400 metri che non ha lasciato scampo alle avversarie. 

La gara finisce con la vittoria di Sifan Hassan, non così scontata sino a 4000 metri, con il crono di 14'36"79 davanti alla keniana Hellen Obiri, che ha tentato di reagire al finale dell'europea, ma invano terminando in 14'38"36, terzo posto per la rappresentante dell'Etiopia Gudaf Tsegay in 14'38"87. 

La trentina è 7^ e 2^ europea migliorando ancora una volta il suo personale 14'46"29 sfiorando il record italiano di Roberta Brunet 14'44"50. 

Questi i suoi passaggi:

1000: 3'02"4

2000: 6'01"2

3000: 9'00"9

4000: 11'58"4

5000: 14'46"2

Ricordate cosa aveva detto qualche giorno fa papà Giuliano? "Nadia riscriverà i record dai 1500 alla mezza" . Per i 1500 è sulla strada giusta. 

Soddisfatta l'Azzurra che afferma: 

“Per la seconda volta ho assaporato l’atletica delle grandi. Le avevo lì. Ho corso accanto alla Hassan per tutta la gara. Forse ho sbagliato a staccarmi quando le altre sono andate via, con due ragazze che non riuscivo a superare. Sono passata in 13:44-13:45 e quindi dovevo chiudere in 59-60 secondi per fare il record italiano. È stata una rincorsa. Volevo finire il più veloce possibile ma le vedevo sempre più lontane. Me le sono fatte sfuggire. Comunque è una finale olimpica, ho ventuno anni, c’è ancora molto su cui lavorare, soprattutto nei chilometri: le atlete di testa faranno 150 km settimanali, io ne faccio a malapena cento. E questo fa la differenza nel mezzofondo. Sono tutti segnali che sto crescendo bene per quest’anno di 5000 ne ho fatti abbastanza, ora rallenterò un attimo per poi riprendere e fare qualche gara spuria per terminare la mia stagione. Poi preparo gli Eurocross di Dublino”. 

Rispetto alle altre atlete dice:  “Le vedevo a Londra 2012, mi sembravano aliene, credevo fosse impossibile correre con loro in un’Olimpiade. E invece eccoci qua. E con papà l’avevamo immaginata proprio così questa gara. Cioè che avrebbero strappato. Rallentato di colpo. Ripartite repentinamente. Questa capacità di leggere la gara arriva dall’esperienza dei miei genitori: quello che conta è il coraggio, restare lì attaccati e non mollare mai. Già dalla batteria ho capito che devo lavorare ancora un paio di anni per stare lì con loro. Per ora sono arrivata a 4300-4400 metri. Sul resto, ci stiamo attrezzando”.

Lungo M
Oro Miltiadis Tentoglou GRE
Argento Juan Miguel Echevarria CUB
Bronzo Maykel Masso CUB

100 hs F
Oro Jasmine Camacho Quinn PUR
Argento Kendra Harrison USA
Bronzo Megan Tapper USA

Disco F
Oro Valarie Allman USA
Argento Kristin Pudenz GER
Bronzo Yaime Perez CUB

3000 Siepi M
Oro Soufiane El Bakkali MAR
Argento Lamecha Girma ETH
Bronzo Benjamin Kigen KEN

5000 F
Oro Sifan Hassan NED
Argento Hellen Obiri KEN
Bronzo Gudaf Tsegay ETH


Foto: Colombo/Fidal

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GALLERIA FOTOGRAFICA 4^ GIORNATA Colombo/Fidal



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