domenica 22 agosto 2021

Elaine Thompson-Herah ad un soffio dal record del mondo! La Diamond League di Eugene, tra conferme e rivincite.

Eugene, Diamond League
Eugene, Oregon. Parole e località con cui prendere confidenza. Eugene, Oregon. Non è un vezzo o un improvviso innamoramento a stelle e strisce, certo gli USA sono un territorio affascinante con le sue mille contraddizioni, ma su Bio Correndo la geopolitica, seppur di interesse, non è argomento di attualità. Lo è invece la pista, l'esaltazione del gesto atletico, lo sono i campioni della Diamond League che si sono sfidati nello Hayward Field di... Eugene nell'Oregon. Ripetizione ridondante voluta, un gioco per fissare un contenuto, perchè proprio nell'impianto di ieri sera (in Italia) si sfideranno nel 2022 i campioni dell'Atletica per un titolo mondiale.

Foto di Matteo Quine / Wanda Diamond League

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Cosa è successo ieri sera? Serata di rivincite olimpiche e di conferme.

La regina della manifestazione è Elaine Thompson Herah, dopo la vittoria alle Olimpiadi non solo si conferma come donna più veloce del pianeta, ma si migliora e avvicina ancor di più il record del mondo di Florence Griffith del 1988. 10"54 il tempo della giamaicana e 10"49 il tempo dell'americana che sembrava impossibile da raggiungere, ma che ora non è più così lontano. In un sol colpo. Personale, primato mondiale stagionale, record della Diamond League e della manifestazione. Il classico Game, set, macth è più che mai calzante.

Ancora seconda Shelly Ann Fraser Pryce 10"73, podio tutto giamaicano con al terzo posto Shericka Jackson, componente delle staffette olimpiche a medaglia, in  10"76.  Era atteso il rientro in gara di Sha Carry Richardson dopo la sospensione per uso di cannobinoidi, ma non è stata la giornata giusta per l'americana che non è riuscita a entrare in gara e conclude in 11"14. 

Tra gli Azzurri presenti buona la prestazione di Gaia Sabbatini che nei 1500 conferma il proprio valore correndo molto vicino al suo personale, 4'04"55 il suo crono che la classifica al 10° posto. La gara va alla keniana  Faith Kipyegon in 3'53"23 davanti all'australiana Linden Hall 3'59"73 e all'americana Josette Norris 4'00"07.

Andrea Dallavalle nel salto triplo con la misura di 16,80 m si classifica al 5° posto. Per entrare nella finale a tre occorreva superare i 17 metri. Soddisfatto comunque il nostro atleta per la conclusione della stagione agonistica. Sul primo gradino del podio sale il campione olimpico di Tokyo il portoghese Pedro Pablo Pichardo con 17,63m. 

Alessia Trost è sesta nell'alto, si ferma a 1,83m, per vincere serve 1,98 m.  Vittoria allo spareggio per l'ucraina Iryna Gerashchenko.

Noah Lyles nei 200 metri ferma il cronometro a 19"52. Un crono che gli avrebbe permesso di mettere la medaglia d'oro al collo a Tokyo, dove invece è arrivato terzo. Conferma invece il secondo posto olimpico Kenny Bednarek 19"80. Si festeggia in casa Lyles con il terzo posto del fratello Noah, Josephus 20"03. 


Non si lascia scappare la vittoria nei 100 metri il canadese André de Grasse 9"74 per lui con +2.9 di vento a favore. 

Jakob Ingrebrigtsen non stupisce più, ma le sue prestazioni sono sempre da punto esclamativo! Nel miglio termina in 3'47"24, secondo crono europeo di sempre dietro nientemeno che a Steve Cram 3'46"32 e a Lord Sebastian Coe 3'47"33. 

L'appuntamento ora è per sabato prossimo con la nona tappa a Parigi! E non vi dico cosa accadrà nel 2024 nella capitale francese.


LINK AI RISULTATI della tappa della Diamond League di Eugene. 


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