9.95. 3 cifre che significano molte cose. Il personale (10.03 il precedente), il 2° uomo italiano sotto il muro psicologico e non solo dei 10", il record italiano (9.99 il record di Filippo Tortu), ma soprattutto la convinzione dei propri mezzi e la certezza di essere entrato in una dimensione agonistica, quella dell'eccellenza planetaria.
L'atleta non ha poi partecipato alla finale, decisione comprensibilmente dovuta al turbinio di emozioni e complimenti del post prestazione, difficile mantenere l'adrenalina e la concentrazione ancora alta.
Foto: Colombo/Organizzatori
La guida tecnica è di Paolo Camossi, atleta del recente passato formidabile nel triplo, che ha mosso i suoi primi passi atletici proprio al campo scuola di viale Massobrio ad Alessandria. Un binomio vincente che ha nel 2021 il suo acme, almeno per quello visto fino ad ora. Campione europeo dei 60 metri indoor in un fantasmagorico 6.53, prestazione che preannunciava un under 10 secondi nei 100. Tra il dire e il fare c'è di mezzo ... beh, l'adagio popolare lo conoscete e Jacobs è riuscito nell'intento di dare seguito ad una mera statistica e proiezione. Compito tutt'altro che semplice.
9.95 ci fa sognare e il sogno si chiama finale alle Olimpiadi anche perchè questa prestazione non è il punto di arrivo. Frase che è tutt'altro che precostituita. Sapete perchè? Perchè il suo finale di oggi non è arrembante, è quasi "in scioltezza" negli ultimi metri. 1, 2, 3 centesimi meno se avesse aggredito l'aggredibile? Chissà, quel che è certo è che Marcell Jacobs è entrato in un'altra dimensione e noi con lui.
Filippo Tortu? Si congratula ribadendo un concetto. L'agonismo, il miglioramento di uno è lo sprone per l'altro. L'atteggiamento giusto e che apprezzo. Apprezzo meno chi sui social si schiera a favore di uno o dell'altro. Abbiamo due atleti formidabili. Possiamo godere di entrambi? Gioire per i successi di uno e incoraggiare l'eventuale momento no dell'altro mi sembra il miglior modo per "tifare" per l'Atletica italiana e per il movimento tutto!
Forza Marcell, alè Filippo, Tokyo si avvicina!
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I risultati completi, domani un post con i protagonisti di un GRANDE evento. Ancora un successo per Marco Mura e il suo staff. Dopo il 6.80 di Larissa Iapichino dello scorso anno, un record italiano e una serie di atleti di livello internazionale.
A me sembra che sappia correre meglio quando...non ha avversari che che lo sappiano ...spronare !!!
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