(Photo by Stuart Franklin/Getty Images)
Nella discesa dopo il P. S. Valentino una caduta a 5-6 ciclisti tra cui Nibali, Ciccone ed Evenpoel, ha messo in apprensione, ma nulla di grave per fortuna. All'attacco dell'ultima salita (punte massime al 17%!!!) sono in 6 (Geoffrey Bouchard - 1° al Passo San Valentino -, Antonio Pedrero Lopez, Sanchez, Gianni Moscon, Simone Ravanelli, Giovanni Carboni). 11 km a TUTTO VAPORE! Il gruppo però si fa sotto a 1'15".
A 9 km il gruppo di testa inizia a frazionarsi, ma il gruppo maglia rosa perde 10". Ripreso nel frattempo Ravanelli staccatosi. A 7-8 km è ripreso anche Pedrero e Carboni. Daniel Martin se ne va! A 1'28" il gruppo maglia rosa.
- 6 km. Nulla cambia. Tutti all'inseguimento del 34 enne irlandese del team Israel Start Up Nation, Daniel Martin.
- 5 km Egan Bernal, l'attuale maglia rosa, sale sui pedali. E' lì pronto con due compagni di squadra della Ineos Granadiers a contenere eventuali attacchi. Daniel Martin è a 1'08".
Fatica, sudore, grande impegno psico fisico dopo 188 km di gara, una salita così è solo per chi ha ancora la gamba e soprattutto se la forma lo assiste! "Questo pezzo di strada si aggrappa alla montagna" dice Cassani ed esprime al meglio il concetto di salita al 17%!
- 4 km dalla fine. Moscon è ripreso e si mette a disposizione di Bernal.
Simon Philip Yates ci prova appena passato il cartello di -4, ma Egan Bernal non si fa sorprendere e si butta all'inseguimento rimanendo a ruota. Domenico Caruso (2° in generale) non risponde, ma ha i due battistrada a vista a pochi metri. C'è anche Joao Almeida. A 3.3 km ci riprova Yates, ma Bernal resiste.
Poco dopo Egan Bernal paga pegno e Yates se ne va! 20 metri di vantaggio in pochi istanti.
CRISI nera per Bernal! Una finale difficilissimo per il colombiano. Rientra su di lui anche Caruso. In 800 metri è cambiato tutto!
- 2 Yates ha quasi un minuto su Bernal e perde 28" da Daniel Martin sempre in testa.
Ultimo km! 1° Martin, 2° Almeida che prova a riprendere la testa e lascia indietro Yates che resta in 3^ posizione.
E' Daniel Martin a conquistare la tappa n° 17! Una fuga partita da lontano, addirittura dal km 51, riesce con una prova maiuscola nell'ultima salita a far la differenza. E' così uno dei pochi ciclisti ad aver vinto una tappa nei tre grandi giri.
Egan Bernal arriva con 53" di ritardo da Yates. La sua fatica è enorme, sia fisica che forse psicologica per non essere riuscito a rispondere all'attacco del britannico. Rimane fermo, capo chino appoggiato al manubrio per diversi minuti. Mantiene la maglia rosa, ma le certezze dopo Cortina d'Ampezzo sono venute meno.
Le sue parole:“ Non è stata la mia giornata migliore ma non ho perso tanto tempo, solo qualche secondo da Caruso. Alla fine un’altra tappa superata, adesso pensiamo a domani. Simon Yates è andato fortissimo, ha fatto una salita impressionante. Ho provato a seguirlo ed ho pagato, forse ho sbagliato a rispondere direttamente. Questo Giro finisce solo a Milano, ogni giorno si può perdere o guadagnare tanto tempo, devo restare concentrato”.
Yates sale dalla 5^ posizione in generale alla 3^. Al momento è sul podio virtuale. Saprà avvicinarsi nelle prossime tappe con ancora due di salita?
Le maglie al 26 maggio:
MAGLIA ROSA, leader della classifica generale: Egan Bernal
MAGLIA CICLAMINO, leader della classifica a punti: Peter Sagan
MAGLIA AZZURRA, leader gran premio della montagna: Geoffrey Bouchard
MAGLIA BIANCA, leader della classifica dei giovani: Egan Bernal
Il podio virtuale generale:
1° Egan Arley BERNAL GOMEZ, Ineos Grenadiers, 71h32'05"
2° Damiano CARUSO, Baharain Victorious, + 02:21
3° Simon Philip Yates, Team Bikeexchange, + 03:23
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