Trieste regala una mattinata di grande atletica attraverso la 18esima edizione della Corri Trieste, condita anche da una prestazione tecnica di assoluto valore che, a due mesi dalle Olimpiadi, assume anche connotati di primissimo piano. Giovanna Epis è infatti la protagonista assoluta della giornata, autrice di una prestazione monstre sui 10 km del percorso giuliano.
L’azzurra dei Carabinieri, in preparazione per la maratona olimpica, si è aggiudicata la prova femminile in 33 minuti esatti, suo nuovo primato personale sulla distanza a soli 8” dalla miglior prestazione italiana dell’anno di Sofiia Yaremchuk. A rendere ancora più importante la prova dell’azzurra il fatto che, pur essendo nettamente in testa fra le donne sin dal via, la Epis ha continuato a spingere fino a chiudere dietro a solamente 8 uomini. Un esame preolimpico pienamente superato.
Alle spalle della veneziana, ma a debita distanza, hanno chiuso la campionessa uscente Teresa Montrone (Alteratl.Locorotondo) a 4’10” e Chiara Pianeta (Team Km Sort), vincitrice due settimane fa della Timent Run a Latisana, a 4’13”.
Bellissima anche la prova maschile e che inserisce nell’albo doro un nome di assoluto prestigio, quello di Olivier Irabaruta (Us Quercia Trentingrana), portabandiera del Burundi alle ultime Olimpiadi di Rio 2016, che si è aggiudicato la corsa in 29’12” arrivando in mezzo a un nugolo di atleti doppiati. Seconda piazza per Italo Quazzola (Atl.Casone Noceto) che chiudendo a 22” da Irabaruta ha svolto positivamente il test in preparazione alla Coppa Europa sui 10000 del prossimo giugno. Terza posizione per Marco Giudici (Sport Project Vco) a 45”.
A concludere la gara, che ha interessato tutta la zona riqualificata del Porto Antico, sono stati in 279. La
Corri Trieste è tornata nel cuore del calendario nazionale Fidal, grazie anche al lavoro di tutta la Promorun guidata dall’ex azzurro Michele Gamba e al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Trieste, in particolare nella persona dell’Assessore allo Sort Giorgio Rossi. Se ne sentiva davvero la mancanza.
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