Andreas Reiterer e Giuditta Turini sono i campioni italiani di trail lungo. Le Porte di Pietra in salsa Bio Correndo
L'edizione 2021, la 16^ de Le Porte di Pietra è stata straordinaria e lo scrivo con la serenità di non essere smentito.
Non è mai facile celebrare una manifestazione in cui si è in qualche modo all'interno dell'organizzazione. L'autocelebrazione è sempre poco opportuna. L'evento ha visto infatti la collaborazione della Bio Correndo AVIS, società che presiedo, per poter avere il campionato italiano Fidal di trail running, con il reale fac totum Fulvio Massa e i suoi Gli Orsi, società solo UISP. Il ruolo è stato pressochè burocratico con il tramite tra federazione e uomini sul campo per avere le carte in regola affinchè a Cantalupo Ligure si potesse gareggiare per il titolo tricolore.
L'incipit per onestà intellettuale e con la stessa prende vita il racconto delle mie 13 ore sul campo gara.
Il prequel non è incoraggiante. Le immagini e i video che arrivano dal venerdì pomeriggio e sera da Cantalupo Ligure, quartier generale della manifestazione, raccontano di cielo minaccioso, pioggia battente e area di partenza e arrivo investita da un acquazzone. Il controllo costante delle previsioni meteo però dice che la perturbazione si sposterà e il sabato sarà all'asciutto. Almeno dall'alto, visto che sotto i piedi il fango non mancherà ai runner e i ai trail runner in gara.
Alle 6 l'area di partenza si anima. Alle 7 ci sarà la partenza de Le Porte di Pietra (72 km con 4400 mt di D+). 439 partenti con in gioco il titolo italiano e regionale piemontese di trail lungo e la qualificazione per i mondiali dell'11-14 novembre in Thailandia. Unica partenza, il limite in questo periodo di restrizioni è di 500 persone, allineati in più griglie elaborate vicino al campo sportivo.
CLICCA al centro per il video della partenza de Le Porte di Pietra
Nelle fasi pregara annuncio (sono lo speaker della manifestazione) il forfait di 3 protagonisti certi. Franco Collè, Marco Dega De Gasperi e Riccardo Montani. De Gasperi (6 titoli mondiali per lui) che si aggira nei pressi della partenza mi racconta di un' infiammazione al tendine d'Achille che lo mette fuori dai giochi. Collè ha accusato un risentimento nel Gran Trail Rensen vinto domenica scorsa e Montani anche lui in via prudenziale fermo per un acciacco.
Sorpresa! C'è anche una leggenda della montagna. Bruno Brunod! Chi lo riconosce dietro la mascherina gli chiede una foto, lo avrei fatto anch'io, purtroppo non è tornato nella mia zona di "lavoro". Perchè la sua presenza? In azione ci sono alcuni ragazzi della sua società, la ASD Montagn Esprit.
Ad ogni partenza, ce ne saranno 3, risuona la colonna sonora de Le Porte di Pietra, l'Ultimo dei Moicani per la carica, ma per le Porte ci sarà anche l'inno di Mameli. Solo Emozioni. 4 ore dopo, alle 11, il via de Le Finestre di Pietra (37 km - 2000 mt D+) per il circuito Golden Trail Series. Nel pomeriggio, alle 16 lo start del Castello, 16 km con 450 metri di dislivello positivo.
Sport e Responsabilità. Le due parole chiave della manifestazione. Il rispetto delle regole, anche e soprattutto quelle antipandemiche, il cercare di essere tutti responsabili è la richiesta e lo sforzo per correre e vivere la giornata da uomini e donne dello sport.
Che sia una giornata speciale lo si capisce da tanti aspetti a partire dalle presenze importanti. C'è Correre, il magazine storico dei podisti, con il suo Direttore Daniele Menarini a raccontare con diversi video postati sui social, c'è Maurizio Torri per video e foto, c'è Sport in Montagna, si vedranno almeno 5 fotografi autorizzati al traguardo! Cose mai viste in provincia di Alessandria.
A rendere tutto enfatizzato ci sono i nomi altisonanti che faranno scintille sui sentieri della Val Borbera. Questo è il focus. Atleti fortissimi su tutte le distanze che non avranno tempo di rifiatare. Dovranno tenere il gas aperto se non vorranno perdere quei secondi che potrebbero diventare minuti. La previsione è che verrà riscritta la storia della corsa.
Segnatevi i record, perchè dopo aver letto i crono realizzati, capirete che si è entrati in una dimensione diversa. La competizione e il confronto è il sale e la base per eccellere e migliorarsi.
RECORD al 2019 (2020 non disputata)
Porte di Pietra: Silvano Fedel 7h21'09" (2011) - Yulia Baykova 8h39'01" (2014) Finestre di Pietra: Giulio Ornati 3h23'54" (2014) - Virginia Oliveri 4h07'05" (2014)
Wedosport alla gestione del cronometraggio. Nella prima parte della giornata il trail live funziona come un orologio svizzero e comodamente seduto davanti al pc è possibile seguire l'evento.
Le Porte. Fino al 20° km il gruppo di testa è compatto fino a quando Andreas Reiterer (Telmekom Team SuedTirol) decide di cambiare passo e a quel punto, passatemi il termine, non ce n'è più per nessuno.
1h17'29" a Roccaforte, 2h01'25" a Costa Salata, 3h52'00" a Capanne di Carrega, 4h49'57" a Capanne di Cosola, 6h12'30" ai Piani di San Lorenzo. 6h42'44" sul traguardo di Cantalupo!!! 48' in meno rispetto al precedente record. Incredibile.
Al traguardo dirà:" Oggi è andato tutto come volevo. Ho attaccato dopo il 20° km, nessuno mi ha seguito e sono rimasto solo tutto il tempo. Paolo (Germanetto) mi ha detto a un certo punto che avevo 7' di vantaggio, ma ho comunque continuato a spingere forte".
Il trail live ha iniziato ad avere problemi e si capirà solo sulla linea di arrivo chi sarà stato più performante. 2° è il portoghese André Rodrigues in 6h58'09" (anche lui sotto le 7 ore!), 3° il vice campione italiano Davide Cheraz (Atletica Sandro Calvesi) in 7h01'44". Gil Pintarelli (Val di Sole Running) è 4° in 7h05'10" e chiude il podio assoluto tricolore.
La statistica racconta di 10 (DIECI!!!) atleti sotto il precedente record della manifestazione. 9 nel campionato italiano e 1 nella open. A proposito, per la open vittoria dello svedese Carl Sorman in 7h20'33" e per la svizzera Simona Colpo in 11h02'02".
Tra le donne, la sfida si risolve a metà gara, quando la francese Camille Bruyas saluta la compagnia e si invola verso una lunga cavalcata solitaria. Il crono finale è neanche a dirlo da record! 7h38'08", oltre un'ora meno della Baykova 2014, tempo che in diverse occasioni le avrebbe permesso di vincere, anche davanti a tutti gli uomini! 2^ l'americana di Francia (è la compagna di Germain Grangier, ieri 8° assoluto) Katie Schide in 8h12'00". E la terza? Un'altra storia nella storia.
Appurato che la Bruyas e la Schide facciano gara a se c'è da capire chi sarà la prima italiana e chi conquisterà il 3° gradino del podio. I primi passaggi su trail live dicono che la sfida sia tra Martina Valmassoi e Julia Kessler. La Kessler aveva vinto l'UTLO 2020, quello che assegnava i pari titoli di specialità. Il fatto che lei non fosse tesserata per una società Fidal, ma avesse solo sottoscritto la Runcard, le aveva precluso di fregiarsi del titolo italiano. A Cantalupo Ligure si è presentata tesserata per una società. Obiettivo dunque, arrivare dove non era riuscita pochi mesi prima.
L'incognita è però sempre dietro l'angolo. A Capanne di Cosola, al km 50, la Kessler, in quel momento 2^ dietro alla Valmassoi è costretta al ritiro. In quel check point passa 2^ italiana Giuditta Turini (lei sì è la campionessa in carica) con uno svantaggio nell'ordine dei 9 minuti. Ai piani di San Lorenzo il gap è dimezzato, ma ancora rassicurante. Chi sbuca sul breve rettilineo del traguardo? Giuditta Turini! 3^
assoluta in 8h28'10" e ancora una volta campionessa italiana!
L'atleta della Polisportiva Sant'Orso racconta:" E' stata una lunga rincorsa, mi sono lanciata in discesa e l'ho superata quando oramai eravamo sull'asfalto a poche centinaia di metri dal traguardo. Lei ha avuto un problema alle ginocchia ed io sono riuscita a superarla". Il suo sorriso mentre parla racconta la gioia per la vittoria, per la rimonta, ma anche la fatica per lo sforzo impresso.
4^ e vice campionessa italiana Martina Valmassoi (Polisportiva Caprioli) in 8h30'02", 3^ una emozionatissima per il suo primo podio importante Moira Guerini (Tornado) in 8h49'06" che alle premiazioni riceverà per questo un doppio applauso.
Andreas Reiterer e Giuditta Turini sono così per due anni consecutivi i campioni italiani di trail lungo!
Siamo già a quasi 8000 battute. Spero che il ritmo della lettura permetta di proseguire e di "non cambiare canale".
Golden Trail Series! Il circuito a cura di Salomon associato a Le Finestre vede una schiera di atleti francesi dell'omonimo brand a dettar legge, ma devono inchinarsi di fronte al campione del mondo di sci alpino in coppia DavideMagno Magnini. Se Magno non è applicabile ai fisici esili dei runner, lo è di certo per la caratura dell'atleta che vince dominando la gara in 2h59'06" (oltre 24' meno del precedente record della gara!)
Le sue parole:" Sono soddisfatto della prestazione. Dopo aver tolto gli sci ho corso davvero poco. Essermi trovato subito in testa mi ha dato fiducia e sul percorso ho avuto buone sensazioni".
Team Salomon che occupa per intero il podio assoluto con Théo Detienne in 3h02'12" e con Tibault Baronian in 3h05'13". In campo femminile vittoria d'autorità per la francese Julie Roux in 3h45'13" (record della manifestazione di oltre 20'!), 2^ Elisa Desco (Atletica Alta Valtellina) in 3h46'36" , 3^ la belga Charlotte Moerman in 4h06'48".
CLICCA al centro per il video della partenza de Le Finestre
Manca solo più il Castello. La distanza più corta, quella adatta anche a chi corre abitualmente su strada. Vittoria per il francese Edouard Laudier (il marito di Julie Roux la vincitrice de Le Finestre)in 1h07'46", 2° Matteo Rossi (Atletica Gran Sasso) in 1h09'19", 3° Simone Giacca (Pod. Valle Varaita) in 1h13'14". Tra le donne si impone l'azzurra di corsa in montagna Francesca Ghelfi (Pod. Valle Varaita) in 1h15'17" (8^ assoluta!). 2° posto per la francese Laure Desmurs in 1h25'17", terza la bovesana Giuseppina Mattone (Boves Run) in 1h29'53". Premiazione speciale per i primi con un premio messo a disposizione della famiglia di Andrea Chaves, in memoria del giovane scomparso nel 2017.
I classificati dunque complessivi sono stati 850 (Porte 393, Finestre di Pietra 283, Castello 174) per oltre 1000 iscritti!
Una menzione e un ringraziamento per la Presidente Fidal Piemonte Cleliuccia Zola che ha presenziato per diverse ore, rimanendo oltre a quanto programmato rinviando un impegno istituzionale preso in precedenza. Il grazie anche alla collaborazione di Paolo Germanetto, Graziano Giordanengo e Giovanna Calderoni (DT della manifestazione) per le dritte organizzative e per il supporto tecnico. Il Grazie anche al vice Presidente Fidal Alessandria Claudio Barbieri, la cui pacatezza e conoscenza del nostro mondo è pari a pochi in provincia.
Il plauso finale a Fulvio Massae al suo staff organizzativo per aver messo in piedi un'edizione memorabile e forse non ripetibile, almeno per il numero di atleti di caratura internazionali presenti! Qualcosa non ha funzionato? Io non me ne sono accorto e non ho ricevuto alcuna lamentela. Le segnalazioni sono ben accette, tutto è sempre perfettibile.
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