Silvia Piccini, giovane promessa del ciclismo, è morta a soli 17 anni. L'incidente è avvenuto martedì scorso, la ragazza si stava allenando sulla strada provinciale tra San Daniele del Friuli e Rodeano, quando è stata travolta da un'auto. L'impatto è stato violentissimo, Silvia ha perso subito i sensi, è stata trasportata d'urgenza all'Ospedale di Udine, ma le sue condizioni sono apparse subito critiche.
Le ferite riportate nell'impatto sono risultate molto gravi, dopo due giorni in rianimazione durante i quali Silvia non ha mai ripreso conoscenza, i medici non hanno potuto che dichiarare la morte cerebrale.
I genitori hanno acconsentito a donare gli organi della ragazza, un gesto di solidarietà che permetterà di salvare altre vite.
La notizia della morte prematura di Silvia ha sconvolto tutta la piccola comunità di Gradisca di Sedegliano, dove risiedeva. Sotto shock anche la UC Conscio sul Casale, la squadra ciclistica per la diciasettenne era tesserata. Da tutti era considerata molto promettente, nel 2019 era diventata campionessa provinciale di Pordenone e aveva partecipato ai campionati italiani sia su pista sia su strada.
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