giovedì 22 aprile 2021

L'atleta intersex Aminatou Seyni potrà gareggiare a Tokyo. Marcia indietro della Federazione Nigeriana

 Aminatou Seyni potrà gareggiare alle Olimpiadi di Tokyo nei 200 metri. 

Questa decisione va a correggere le indiscrezioni che davano l'atleta intersex nigeriana squalificata dalla propria Federazione, il tutto  nato da un'errata interpretazione dei regolamenti della World Athletics sull'iperandrogenismo. 

La Federazione Mondiale infatti non ammette alle atlete intersex, cioè con un livello di testosterone superiore ai 10nmol/L,  di gareggiare nelle categorie femminili in distanze superiori ai 400 metri, se non dopo aver abbassato i livelli di testosterone presenti nel sangue, tramite cure ormonali. 

Un caso che ricalca quello di Caster Semenya, vincitrice di due ori olimpici negli 800 metri. A settembre 2020 alla sudafricana era stato rigettato il ricorso alla Corte Suprema  Svizzera contro il pronunciamento del TAS che aveva imposto all'atleta o di abbassare i livelli di testosterone o di gareggiare su distanze non superiori ai 400 metri. CLICCA QUI per il post

La Semenya non aveva accettato di ricorrere a cure ormonali e questa è stata anche la decisione di Aminatou Seyni che ha deciso di puntare sui 200 metri. 



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