Icardi, classe 1934, dipendente delle Ferrovie dello Stato, fu uno dei primi a entrare in campo quando il Dopolavoro ferroviario di Asti inaugurò il primo in terra rossa, con l'alluvione del 1949 e l'inagibilità dei campi passò al circolo Antiche Mure.
Dopo aver calcato i campi da giocatore passò esclusivamente all'insegnamento, fu il primo astigiano abilitato dalla Federtennis.
Aveva la pazienza e la calma dei migliori insegnanti, "Perdere la pazienza significa perdere la battaglia" diceva.
Il tennis era la sua passione, una passione che lo univa anche alla moglie Marisa che grazie agli insegnamenti di Bruno era diventata una buona giocatrice a livello provinciale.
Ora Bruno Icardi ha raggiunto Marisa, già mancata da diversi anni.
I funerali si svolgeranno giovedì 8 aprile alle ore 9,40 in cattedrale ad Asti.
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