Il teatro delle sfide è stato il Parco Dora, un'area industriale dismessa e recuperata per la comunità. Partenza e arrivo all'interno di un'enorme ex struttura di una ditta metallurgica. Perfetta per partire e arrivare, in caso di pioggia, all'asciutto. Appena prima di arrivare sul campo gara troneggia imponente una torre evaporativa della Michelin. Per i torinesi il confronto con la normalità, per chi viene da fuori la scoperta di quello che deve essere il compito di un amministratore locale. Recuperare, valorizzare, testimoniare la storia anche industriale e ricordare. Facile, no?
Al via con 350 podisti, i big sono quelli annunciati con una sorpresa e non da poco! Prima però le donne. Michela Cesarò (CS Carabinieri) era ed è stata la guest star. 3 titoli italiani giovanili tra 10000 e 10 km, maglia azzurra sull'epidermide e con una gran voglia di ritornare dopo un lungo infortunio. 14 mesi lontana dai campi gara non sono poca cosa. Pronti via ed è già davanti a tutte, non poteva essere diversamente negli 8,5 km di gara. Dalla zona di partenza e arrivo si può godere di più passaggi così da non perdersi le fasi salienti della corsa, ma la vittoria è sua come da pronostico. Le sue parole a fine gara:
"Sono felicissima di aver corso e di essere tornata, la fatica si sente, ma tornare a gareggiare è una bellissima sensazione". Programmi? "Gli italiani sui 5000 e 10000 metri in pista". La seguiremo!
Nelle prime battute la sfida per il podio era a 3 con la campionessa regionale di mezza maratona 2020 Elisa Rullo (Cral Società Reale Mutua), Nicol Albina Cavallera (Run Athletic Team) e Gianfranca Attene (Torino Road Runners). La Cavallera si stacca e giungono insieme, senza darsi battaglia la Rullo e la Attene. Per gli organizzatori è arrivo parimerito, per la classifica generale 2^ Gianfranca, 3^ Elisa. 4^ Nicol Albina Cavallera, 5^ Laura Rao (Doratletica).
(titolo italiano trail lungo e qualificazione mondiale!)
Più combattuta la gara maschile. Testa a testa tra il neo italiano residente a None Ayyoub El Bir (Atletica Biotekna) e l'allievo Kiril Polikarpenko (Cus Torino). Ad un km El Bir mette in atto il cambio di marcia vincente. Al traguardo una ventina di secondi dividono i due.
Ecco la novità. 3° posto per Stefan Jose Antonio Gomes (Borgaretto 75). Il racconto nelle sue parole. "Sono brasiliano e sono arrivato in Italia per studio 1 anno e 4 mesi fa, poi però è arrivata la pandemia. Ho iniziato a correre 5 anni fa, qui in Italia ho conosciuto il gruppo di Borgaretto e mi sono tesserato con loro. Questa è la mia prima gara". Anche con la mascherina mostra un sorriso, con gli occhi, meraviglioso. Il benvenuto in Italia e a Torino dal popolo del podismo è d'obbligo.
4° posto per Marco Mazzon (Run Athletic Team), 5° per Giulio Garello (Atletica Racconigi).
Tante le chiacchiere con gli atleti in veste di speaker, gli auguri mancati a Fabio Cavoto della Podistica Torino che oggi compie gli anni.
Premiate le 3 società più numerose (Giannone 2^, come società organizzatrice non si è premiata). 1^ Torino Road Runner, 2^ Borgaretto 75, terze parimerito Equilibra Team e Podistica None.
Giannone Sport vi da appuntamento al 19 settembre con la Torino Superga del Greentour!
Dom 11/04/2021 - Corsa di Primavera, Torino (TO) STRADA; km. 8.50; FIDAL; RISULTATI
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Ero presente,ottima manifestazione. Bene organizzata. Un inizio di ritorno alla normalità e di speranza. Bravissimo Giannone coraggioso a crederci. Un appunto nel 2021 non ci possono essere gare senza chip e classifiche senza la prestazione cronometrica. Anche se oggi era una festa un nuovo inizio ritengo il chip e la classifica con i tempi fondamentali in una gara agonistica FIDAL. Marenzano Fabrizio.
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