domenica 14 marzo 2021

Sofia Goggia torna in gara per le finali di Coppa del Mondo?

Sofia Goggia torna in gara? 

Leggendo un post pubblicato sui suoi canali social se ne trae la conclusione che l'atleta si sia ripresa e che il desiderio sia quello di affrontare la finale di Coppa del Mondo di discesa in programma mercoledì 17 marzo a Lenzerheide in Svizzera. 

Sofia potrebbe voler tornare in gara per cercare di fare punti e non lasciar spazio a Corinne Suter e Lara Gut Berhami  che potrebbero insediarle la prima posizione. Sono 480 i punti per Sofia, segue la Sutter con 410 e la Gut Berhami con 383. 

Sarebbe un rientro lampo per la sciatrice dopo l'infortunio, in questi giorni Sofia ha avuto il via di tornare a indossare gli sci, attendiamo aggiornamenti sulle sue sensazioni. 

Ecco il post della campionessa: 


LE PORTE DI PIETRA - 15 maggio 2021
(titolo italiano trail lungo e qualificazione mondiale!)
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Entrai nella stanza e subito ci abbracciammo: versai qualche lacrima sul sui camice e poi, per darmi una sorta di contegno, mi adagiai sul lettino, pronta a ricevere l’imminente trattamento osteopatico. Inizió la seduta in rigoroso silenzio, ma ebbi l’impressione che si comportò proprio così per rispettare quella dimensione di vuoto mista a dolore che mi portavo appressa e che ancora non riuscivo a scrollarmi di dosso. 
D’improvviso però mi chiese: “cosa desideri?”
Corrucciai il sopracciglio: mi sentivo talmente paralizzata e sopraffatta dalla situazione da non sentire la mancanza di nulla e , tantomeno, la voglia di propendere verso qualcosa. 
Gli risposi: “Nulla, Paolo. Io non desidero nulla”. 
Non mi addentrai nel discorso ma dentro di me lo sapevo: stavo mentendo e fors’anche a me stessa. 
Si. Avevo tremendamente bisogno di tornare a desiderare qualcosa nel mio cuore, perché la vita senza un desiderio vero che ci guida, che sia una persona, una meta da raggiungere, un obbiettivo, o una stessa stella non è vita anzi, è un disastro, e io avevo la necessità di levarmi da quest’ultimo e da quel suo limbo stagnante in cui ero incappata e in cui non mi riconoscevo più. 
Desiderare si. Ma cosa? 
Scesi dal lettino riuscendo finalmente a estendere la gamba. Mi sentii davvero meglio e lui mi congedò dicendomi che, per come l’aveva percepito lui, con le sue mani, il ginocchio gli era sembrato bello stabile. 
Il giorno dopo mentre camminavo sotto il sole di Bergamo per la prima volta completamente senza stampelle , composi il numero del Dott. Schonhubert: “Herbert, ce la posso fare per le finali?”. 
Era martedì. Era il 2 marzo. Ed è stata la prima volta in cui il mio cuore è stato nuovamente  pervaso da un desiderio. ❤️
Per aspera ad astra. ❣️

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