Bio Correndo: Simone Perona con 120 km percorsi è il primo italiano con disabilità intellettiva a concludere una 24 ore

Ce l'ha fatta Simone Perona a concludere la 24 ore della BiUltra. Foto di copertina: Claudia Rolando

Simone è il primo italiano con una disabilità intellettiva a partecipare e a terminare un'ultramaratona di 24 ore. Un pioniere che grazie alla corsa abbatte stereotipi e pregiudizi nei confronti delle persone con disabilità intellettiva.

LE PORTE DI PIETRA - 15 maggio 2021
(titolo italiano trail lungo e qualificazione mondiale!)

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La sua prova va vista come un importante momento di inclusione, come ha anche affermato la Presidente Fidal Piemonte Clelia Zola, lo sport abbatte le barriere e ognuno relativamente alle proprie possibilità, può raggiungere obiettivi importanti.

Simone, 35 anni di Vandorno, traguardi ne ha già raggiunti diversi quando ha iniziato a correre, come sfida con se stesso, per mettersi alla prova e superare le proprie paure nessuno si sarebbe aspettato che riuscisse a farlo diventare un vero e proprio sport. Simone invece si è impegnato negli allenamenti, ha fatto sacrifici sino a riuscire a correre la mezza maratona di Brescia in 1h53'. L'atleta ha anche partecipato ai Giochi Mondiali Special Olympics di Los Angeles nel 2015 riuscendo a vincere una medaglia d'argento.

Oggi un'altra conquista la 24 ore, riuscendo a percorrere 120,056 km, più di quanto preventivato insieme al suo tecnico, l'obiettivo era di arrivare ai 100 km, ma Simone è riuscito ad amministrare molto bene la gara, sia per quanto riguardo lo sforzo fisico, sia dal punto di vista dell'idratazione e dell'alimentazione, il tifo degli altri concorrenti poi deve avergli dato la spinta giusta.

Per l'occasione Perona indossava il pettorale 2025, non un numero casuale, ma l'anno in cui l'Italia dovrebbe ospitare a Torino i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics.