Molto più evidente nella gara femminile dove le atlete africane hanno da subito imposto un ritmo sostenuto, si forma già dai primi chilometri un gruppetto di 5 atlete alla testa della competizione. Nell'ultimo giro dei 6200 metri del tracciato femminile rimangono in due a contendersi la vittoria, la vincitrice del Campaccio Tsey Gemechu e Beatrice Chebet. E' la Gemuchu a riuscire ad allungare e a conquistare la vittoria anche in questa manifestazione con il tempo di 18'53", 18'56" per la Chebet, più staccata la keniana Sheila Chelangat con 19'22".
Tra le italiane la prima è Rebecca Lonedo, Atletica Vicentina, che con 20'48" precede Giovanna Selva, Sport Project VCO, ancora un'ottima prestazione della piemontese con 20'53", in un ipotetico podio tricolore si piazza al terzo posto Nicole Reina, CUS Pro Patria Milano, in 21'00.
(titolo italiano trail lungo e qualificazione mondiale!)
Nella gara maschile partenza e primi giri controllati da parte degli atleti africani, il ritmo dettato dai primi non è particolarmente veloce e gli atleti procedono compatti. Eyob Faniel, che avevamo visto in ottima forma al Campaccio, si ritira al terzo giro. I primi tra gli italiani a inseguire sono Yohanes Chiappinelli, Italo Quazzola e Marouan Razine.
La gara cambia marcia negli ultimi giri quando il gruppo di testa si stacca e aumenta il ritmo, i 10 km si risolvono con uno sprint finale a favore di Nibret Melak, Etiopia, secondo al Campaccio che qui si prende la vittoria con tanto di saluto militare al traguardo in 28'57", su Bitt Leonard Kipkemoi, Kenia, 28'58". Terzo e quarto con lo stesso tempo di 28'59" Edrid Muktar e Oscar Chelimo.
Primo degli italiani Yohanes Chiappinelli, C.S. Carabinieri, è 7° in 30'03", seguito da Morouan Razine, C.S. Esercito, 30'10" e da Italo Quazzola, Casone Noceto, 30'17".
Foto: Assefocale
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