Notizie che si dividono tra dubbi, preoccupazione, rassicurazioni.
Su questo portale non entreremo nel dettaglio del problema, non abbiamo nè i dati nè le competenze necessarie per farlo, in occasione del compleanno di Davide Re riportiamo il suo pensiero espresso tramite i social.
Davide, campione dei 400 metri e futuro medico ha voluto, con un post, rassicurare quanti in queste ore esprimono dubbi o incertezze sulla scelta di vaccinarsi.
Oggi l'atleta di Imperia compie 28 anni, primatista italiano sui 400 metri con il tempo di 44'77", 3 i titoli italiani assoluti nel suo palmares, diverse partecipazioni a Europei e Mondiali, 2 ori ai Giochi del Mediterraneo del 2018, una nella gara individuale, una con la staffetta 4x400.
Re fa parte del gruppo della Fiamme Gialle e in qualità di militare e di futuro medico, studia medicina all'Università di Torino, si è sentito di prendere una posizione sulla questione vaccini.
Ecco le sue parole:
(titolo italiano trail lungo e qualificazione mondiale!)
"Pronto per la trasformazione in Hulk!
Sento di dover ricambiare gli sforzi che ormai da più di un anno i più grandi esperti del mondo hanno messo in atto per fornirci prima possibile più di un vaccino efficace e sicuro, la prima ed attualmente unica vera arma a disposizione dell'uomo per sconfiggere questo virus e tornare alla normalità.
Voglio fare del mio meglio nel portare quante più persone riesca alla scelta di vaccinarsi, alla scelta di credere nella medicina e nella scienza, sempre e non solo quando ci viene comodo farlo.
Sono qui oggi per ricordare agli scettici che mettere in dubbio l'efficacia e l'utilizzo di questo vaccino (piuttosto che di un altro) significa mettere in dubbio le più grandi istituzioni, nazionali e internazionali, che lo hanno approvato, e significa mettere in dubbio le capacità e gli sforzi delle migliori menti al mondo in questo specifico, affascinante e ultra complesso ambito medico, che hanno lavorato per mesi strenuamente, per sé stessi anche, certo, ma molto più per l’umanità.
E ci tengo a fare anche un riferimento al lotto ritirato in via precauzionale, perché parlando di salute pubblica anche la più remota e lontana possibilità di errore va giustamente confutata, ma ad oggi nessuno fra i milioni di vaccinati in Italia e nel mondo è morto per il vaccino, a discapito dei circa 300 morti al giorno per C o v i d solo nella nostra penisola.
Sono quindi qui oggi, e scrivo questo post, per esortarvi e ricordarvi di continuare a credere in primis nella ricerca della verità e nel metodo scientifico, in secundis negli scienziati, nei medici e nelle istituzioni che ne fanno le veci.
Siate critici nei confronti di chiunque parli per sentito dire o senza prove reali in mano, per ignoranza, presunzione, paura o convenienza.
Aiutiamoci l'un l'altro a sconfiggere questo virus e ad uscire da questa pandemia, la scienza da sola ora non basta più, c'è bisogno di tutti noi."
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