martedì 16 febbraio 2021

Marta Bassino è oro mondiale! La cuneese sul tetto del mondo. Federica Brignone infuriata per le regole del parallelo proposto

L'ho chiamata! Ieri sera un post per la vittoria di Mikaela Shiffrin nella combinata, dove lamentavo l'assenza di medaglie per l'Italia. La questione espressa era più per la mancanza di un racconto-celebrazione sul blog dei successi delle sciatrici e degli sciatori italiani, che per l'assenza degli azzurri dai podi fin qui visti.

Foto di copertina dal sito della Federazione Italiana Sport Invernali

Detto fatto. A riempire di lettere, tante quanto sono necessarie per celebrare un oro mondiale, è nientemeno che la campionessa di Borgo San Dalmazzo: Marta Bassino. 25 anni il prossimo 27 febbraio, ha ottenuto la vittoria nelle prime ore del pomeriggio nel gigante parallelo ai Mondiali di Cortina.

Una sfida all'ultimo millimetro con l’austriaca Katharina Liensberger, con la quale condivide il gradino del podio ex aequo. Una formula avvincente quella del parallelo, un formula appassionante dove lo scontro diretto aumenta lo spettacolo per chi guarda e credo anche l'adrenalina dei concorrenti. 


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Due "run" per stabilire il e la campionessa del mondo. Due piste, parallele appunto, una blu e una rossa, che sono risultate particolarmente diverse. La blu decisamente più lenta rispetto la rossa, con la regola contestatissima, del distacco superiore a 0,5 decimi abbattuto a 0,5 (per esempio se un atleta nel primo round ha accusato un ritardo di 0,8, nel secondo si è ripartiti comunque con un distacco di 0,5). Un metodo non applicato invece nella seconda run. 

La nostra Marta ha corso la prima nella blu, nella seconda sulla rossa ha recuperato lo 0,5 stabilito a forfait dalla prima manche. Il display dice 0.0. Parimerito fra le due atlete, ma la scritta in sovraimpressione assegna la vittoria alla cuneese. Solo nella celebrazione delle premiazioni arriva la conferma. L'austriaca e l'azzurra sono prime ex aequo, fatto che non scalfisce il sorriso, la soddisfazione e la gratificazione di essere campionessa del mondo, anche a parimerito. Medaglia di bronzo per la francese Tessa Worley.

 Le parole di Marta Bassino: “Ho cercato di dare il massimo dalla prima run. Sapevo che la pista blu era più lenta e che sulla rossa si poteva recuperare. Indubbiamente ho avuto anche un po’ di fortuna, lo riconosco. Ma alle volte viene alle volte va. E io sono contenta oggi di averne avuta. Avevo iniziato a sentire un po' il peso del fatto che non erano arrivate medaglie e oggi mi sono tolta il peso. Però ho sempre pensato ai miei obiettivi, e ci sarà il gigante a cui pensare. Questo è uno sport di adattamento: il ghiaccio di ieri per me era ingestibile”.

Cortina 2021 ha battezzato dunque questa specialità non senza polemiche. Una prima parte, per le qualifiche, sul "Cinque Torri" con due tracciati, rosso e blu, con gli atleti suddivisi in due gruppi ed una sola manche/run. I migliori sedici crono hanno acceduto alla finale sulla pista Olympia nel tratto finale di Rumerlo, con le dinamiche a due manche/run prima descritte.

Federica Brignone, uscita per mano della Bassino ai quarti, non le manda a dire e nell'intervista ai microfoni della Rai è perentoria su quanto successo oggi:" E' stata la gara più ingiusta e più assurda. Sono nera. Mi spiace perchè poi è arrivata la medaglia d'oro, che è bellissima. Un parallelo lo devi fare dritto, non puoi farlo che gira in quel modo. Chi partiva sulla pista blu, nella prima manche, aveva praticamente già vinto. E Vaff.... scusate"

Nel parallelo maschile, per la prima volta in questo mondiale, non si sente l'inno austriaco. Vittoria transalpina per il francese Mathieu Faivre che ha battuto il croato Filip Zubcic. Bronzo lo svizzero Loic Meillard. 5° posto per l'azzurro Luca De Aliprandini.

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