lunedì 8 febbraio 2021

Barack Obama e lo sport. A Che Tempo Che Fa "Una terra promessa" con il 44° presidente americano

Apertura un po' diversa su Bio Correndo con la partecipazione di Barack Obama a Che Tempo Che Fa.

Una presenza, anche se da remoto, del 44° presidente degli Stati Uniti d'America annunciata a inizio settimana e rilanciata a spron battuto tutta settimana sui canali social della trasmissione.

A memoria non ricordo un Presidente (o ex) americano in un format televisivo italiano, certamente la prima intervista di una emittente televisiva italiana per Obama. Tanta l'attesa che poteva essere vanificata da uno scambio deludente, ma così non è stato. Lo spunto è stato per l'uscita del libro: Una terra promessa, dove si miscelano episodi di vita privata alla sua presenza alla Casa Bianca, meno storiografia e più emozioni, stralci di vita, i dubbi e i pensieri di chi siede sullo scranno più importante che si deve confrontare con se stesso prima che con gli altri.

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L'intervista alterna momenti di svago a espressioni e concetti di democrazia che nelle parole di Obama non assumono un tono perentorio, ma di grande raziocinio senza scadere mai nella retorica. Una dote, quella dialettica e comunicativa, nelle corde di pochi. Più volte menzionata la moglie Michelle come figura insostituibile. Uno spot per una futura candidatura alla Casa Bianca? Dopo essere stato il primo Presidente afroamericano, Michelle sarà la 1^ donna Presidente?

Da sportivo però non ho potuto che apprezzare il suo continuo far riferimento allo sport come collante della sua vita. Il nuoto da ragazzo, ma soprattutto il basket. Più volte ha mimato il gesto dello sblocco del polso del tiro a canestro o quello del palleggio. "Non potevo essere Lebron (James) e così ho seguito un percorso diverso" e anche: "Ho una collezione meravigliosa di palloni da basket, ma ormai non gioco più come una volta, ma insomma la sensazione del palleggiare o del giocare anche da solo mi piace tantissimo, perché mi riporta a dei ricordi meravigliosi della mia gioventù che sono molto importanti. Il basket è il collegamento delle varie fasi della mia vita".

Quanti di quelli che stanno leggendo potrebbero dire la medesima cosa con la corsa, la bicicletta o il nuoto? Che a dirlo sia stato un uomo che nella vita lavora con il pensiero e con le decisioni è un biglietto da visita importantissimo, chissà quali ripercussioni avrebbe in Italia un uomo o una donna nel mondo della politica, in una delle poltrone che contano, dove lo sport ha una così alta e fondamentale considerazione? Come nel tormentone di Crozza imitando Zaia: "Ragionateci su".


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