A 19 anni stabilisce il record del mondo T63 (T indica la pista, 63 l'amputazione della gamba sopra il ginocchio) nei 100 metri al Grand Prix di Dubai.
Per l'atleta toscana è stato l'esordio internazionale, nei 100 metri non ha avuto rivali, si pone subito in testa alla gara e conclude il 14"59, due centesimi meglio del precedente record appartenente alla pluricampionessa olimpica Martina Caironi stabilito nel 2019.
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Una vittoria netta per Ambra, le altre due componenti del podio, entrambe elvetiche, giungono al traguardo dopo 2", 16"40 per Elena Kratter, 16"84 Sofia Gonzales.
Una prestazione strabiliante in vista delle Paralimpiadi di Tokyo.
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Ambra ha intrapreso l'attività paralimpica circa un anno fa, anzi sarebbe meglio dire ha ricominciato ad allenarsi appena ha potuto. Lo sport faceva già parte della sua vita prima che un incidente in scooter le provocasse l'amputazione della gamba.
A 17 anni la ragazza di Porto Ercole (GR) è rimasta coinvolta in un grave incidente stradale, si è evitato il peggio grazie all'intervento provvidenziale dei Vigili del Fuoco che mentre rientravano da un altro intervento si sono trovati di fronte allo scontro. La tempestività dei soccorsi ha salvato la vita alla ragazza che riportava gravi ferite, purtroppo non è stato possibile salvarle la gamba rimasta schiacciata dal guard-rail.
A parte qualche piccolo e comprensibile momento di sconforto Ambra non ha mai perso la sua tenacia e la soprattutto la voglia di tornare a correre. A 18 anni ha ripreso gli allenamenti, ritrovando da subito il feeling con la pista. Un anno fa in un'intervista a Il Tirreno confidava di sognare le Paralimpiadi, ora quel sogno è più reale che mai.
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