domenica 10 gennaio 2021

Sospeso Luvo Manyonga, argento olimpico nel salto in lungo. Forse non solo doping, ma una triste storia umana.

Luvo Manyonga argento olimpico di salto in lungo è stato sospeso per aver violato le regole del whereabouts. 

Non è la prima volta che l'atleta sudafricano ha problemi con l'anti doping, già nel 2012 era stato squalificato per 18 mesi per positività alla metanfetamina. Dal processo era risultato che l'uso di metanfetamina non era connesso a un miglioramento delle prestazioni fisiche, ma a una dipendenza dal tik, una droga molto diffusa nei quartieri periferici di Paarl, sua città d'origine, dà euforia, ma crea gravi danni fisici e psicologici.  

Dopo la riabilitazione Luvo Manyonga è tornato a vincere a Londra nel 2017, ha conquistato l'argento olimpico a Rio e nel 2019 è stato quarto a Doha. 

Luvo ha avuto la fortuna di incontrare due allenatori che lo hanno aiutato e sostenuto nella sua ripresa umana e sportiva John McGrath e Mario Smith, purtroppo Smith muore in un incidente stradale, McGrath non lo abbandona, ma dopo Doha qualcosa cambia. 

Con questa sospensione rischia di saltare le Olimpiadi di Tokyo, ma forse è il minore dei problemi del campione, sembra molto probabile, soprattutto leggendo un appello della sorella di Luvo al Sunday Times di Johannesburg, che Manyonga sia ricaduto nel tunnel della tossicodipendenza. 

"Luvo stai sprecando la tua vita, devi riprenderti, torna in riabilitazione", questo le parole della sorella. 

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