Amadio aveva 73 anni, gli è stato fatale una rovinosa caduta in casa causata da un malore.
E' stato uno dei primi aderenti al Club Supermarathon di Torino.
Tesserato per il Team Marathon fino al 2018.
Gaetano era originario di Raddusa, in provincia di Messina, uno dei tanti immigrati richiamato dalla possibilità di lavoro alla Fiat ed è proprio nell'industria automobilistica piemontese che ha svolto la sua attività.
Fabio Marri su Podisti.net lo ricorda come un uomo buono, socievole, ma non chiassoso un buon atleta, ma non troppo competitivo nè geloso dei successi degli altri.
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Durante gli anni '90 il suo periodo sportivo migliore, diverse le maratone corse sotto le 3h30', ma senza disdegnare di fermarsi ai ristori e scambiare due chiacchiere.
Nel 2005 un'altra caduta lo ha fermato dall'attività agonistica per alcuni mesi, l'atleta era caduto da un albero nel frutteto di famiglia procurandosi diverse fratture, ma poi sotto la spinta degli amici Amadio è tornato alle gare. L'ultima maratona nella banca dati Fidal è quella di Torino nel 2017.
A fine 2010 le maratone concluse erano 327, poi Gaetano Amadio ha smesso di registrarle, ma non di correrle.
Lascia tre fratelli e tanti nipoti. Il funerale si svolgerà lunedì 21 alle 14,30 nella Chiesa di San Giacomo di Grugliasco.
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