Ogni anno tanti ciclisti subiscono incidenti, a volte anche fatali, per l'inciviltà e il mancato rispetto del codice della strada di qualche automobilista distratto o prepotente.
Il fatto, però, che ha coinvolto il ciclista Pro Andrea Vendrame ha dell'incredibile.
Il ciclista che corre per il team francese Ag2R, si stava allenando sulle strade del Trevigiano, dove vive, quando una macchina lo ha superato e sfiorato a forte velocità, ma non finisce qui. L'automobilista ferma improvvisamente il veicolo, scende e sferra un pugno al viso del ciclista per poi scappare.
Fuga breve perchè grazie a un testimone oculare e alle foto della targa scattate dallo stesso Vendrame non è stato difficile per i Carabinieri di Treviso rintracciare il responsabile.
Vendrame ha scelto di farsi seguire per la tutela legale dall'Associazione Zerosbatti nata per tutelare tutti i ciclisti.
Per Andrea Vendrame è il secondo incidente con un'auto, nel 2016 mentre si allenava una macchina gli ha tagliato la strada, il ciclista è finito dentro il finestrino rompendo il vetro con la testa. Per questo incidente ha dovuto subire diversi interventi al volto per togliere i frammenti di vetro.
In un'intervista a La Gazzetta dello Sport il ciclista esprime il suo sconforto e la sua preoccupazione : "Penso ai giovani che come me vorrebbero fare il corridore. Non è possibile che uno junior smetta di correre perché ha paura di andare ad allenarsi su strada. Io vado tutti i giorni in bicicletta, non posso pedalare e pensare alla paura. L’anno scorso un altro professionista delle mie zone, Battistella, era stato insultato da un automobilista. Mi fa male che manchi il rispetto per chi va in bici, che sia un professionista o un appassionato".
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