venerdì 4 dicembre 2020

Andrea Lanfri sospeso in via cautelare dopo un controllo della Nado

AGGIORNAMENTO
L'ufficio stampa di  Andrea Lanfri precisa che lo stesso non è più un'atleta della nazionale paralimpica di atletica leggera dal 2019 CLICCA QUI per il comunicato stampa delle motivazioni e da quella data si è dedicato a progetti legati alla montagna, che costituiscono attualmente la sua principale attività. 

La Nado Italia pubblica sul proprio sito la sospensione in via cautelare di Andrea Lanfri

Lanfri è un noto ex atleta paralimpico e alpinista, spesso abbiamo citato le sue imprese e solo qualche giorno fa è stata annunciata la sua candidatura come atleta dell'anno, categoria paralimpici, per i Gazzetta Sport Awards. 

Andrea Lanfri è stato colpito dalla meningite a 29 anni. Nel 2016 è stato il primo italiano a correre i 100 metri sotto i 12"  nonostante una doppia amputazione alle gambe. Negli anni successivi conquista tre podi europei e uno mondiale. Quest'estate si è dedicato all'altra sua passione l'alpinismo riuscendo a completare le Five Peaks CLICCA QUI  per il post e la cima dell'Etna. 

L'atleta è stato trovato positivo al Clostebol Metabolita, uno steroide anabolizzante,  in seguito a un controllo fuori competizione disposto dalla Nado il 14 novembre 2020 a Capannori (LU) luogo di residenza di Lanfri. 

La Prima Sezione del TNA lo ha sospeso in via cautelare. Al momento sui suoi canali social nessun commento. 


Segui il CALENDARIO Bio Correndo per gli aggiornamenti

Il negozio per i Podisti e non solo!

2 commenti:

  1. Sicuramente, ci scommetto che è puramente come l'atleta Caironi, per colpa di qualche farmaco banale si incappa in queste rotture di scatole (Clostebol è in molte creme cutanee e spray, facilmente acquistabili in farmacia e non sono dopanti ma presentano piccole quantità di sostanze vietate, appunto il clostebol).. Vorrei precisare che l'articolo è in parte errato, Lanfri non si è dedicato solo questa estate passata alla montagna, ma dal giugno 2019 ha ufficialmente chiuso con l'atletica paralimpica dedicandosi a pieno ai suoi progetti: Everest e from 0 to 0, ( basta andare sul suo sito, o leggere i comunicati). Spero che possa risolvere al meglio e farci sognare!!!!

    RispondiElimina
  2. Concordo con lei sig. Rossi. Ho conosciuto Andrea telematicamente a seguito di una mia tesi riguardo al doping. Fino a quando non ci sarà un comunicato ufficiale o informazioni precise sono solo ipotesi, ma visto che è stato il mio tema di tesi, posso dire che questa sostanza "maledetta" è stato l'incubo di tanti atleti, proprio dal fatto che non ha un valore minimo e è semplice "contagiarsi" anche in maniera indiretta, faccio un esempio ( se una persona convivente, moglie o ragazza, utilizza questa crema sulle labbra o sul viso e l'atleta viene in contatto, e per fatalità poco dopo ha un controllo WADA.. risulterà positivo). E' una sostanza facilmente individuabile, riescono a trovare un granello in un deserto, e sei sempre positivo. Poi l'assurdo è che Andrea ha smesso di gareggiare da anni e oltre questo, questa sostanza, il clostebol, è controproducente e anche molto pericolosa all'attività che sta svolgendo in questo periodo quindi alpinismo e alta montagna.. La storia di Andrea dalla malattia alla montagna la conosco bene.. e non credo che un ragazzo che ha visto la sua fine e lotta tutti i giorni per una vita "normale" possa mettere nuovamente a rischio la sua salute per motivi inutili.

    RispondiElimina