domenica 4 ottobre 2020

Una London Marathon sorprendente. Eliud Kipchoge è 8°! Vince Shure Kitata, Meucci ritirato

E' stata la maratona che non ti aspetti quella di Londra 2020. 

Venerdì l'annuncio del ritiro di Bekele, ci si aspettava la vittoria facile di Kipchoge e così sembrava fino a metà gara. 

Le lepri hanno fatto il loro dovere, il gruppetto dei primi fino al 30° km è sempre compatto. Al 30° si stacca la lepre d'èlite Sir Mo Farah, tra gli atleti di testa il campione keniano è sempre presente con un parziale di 1h29'00, verso il 38° km ecco l'epilogo che non ti aspetti. 
Eliud Kipchoge a circa 1h50' di gara inizia a staccarsi dai primi della classe, non sembra un risentimento fisico, forse è proprio finita la benzina, le gambe non rispondono più, il campione sembra affaticato. Porterà comunque a termine la sua prestazione piazzandosi all'8° posto con il tempo, per lui anomalo di 2h06'49". Era dal 2013 che Kipchoge non perdeva una maratona. Resta il più grande maratoneta di sempre!





La competizione prosegue con gli atleti etiopi in testa, l'unico keniano "superstite" è Vincent Kepchumba che lotta per un posto di prestigio sul podio. 
Finale della gara con uno sprint sul rettilineo finale proprio tra Kepchumba e l'etiope Shure Kitata, sarà proprio l'etiope ad avere la meglio con il tempo di 2h05'41", 2h05'42" per il Keniano e completa il podio l'altro etiope Sisay Lemma 2h05'45". 
Sono 5 gli atleti etiopi nei primi 10 posti. Il primo degli europei è  Sondre Moen con 2h09'01". 
Il nostro Daniele Meucci si è ritirato al 32° km, rimandato l'appuntamento con il P.B. 

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