venerdì 9 ottobre 2020

Sergio Lotti dopo aver donato un rene al nipote ora corre per sensibilizzare alla donazione

Sergio Lotti ha sempre corso, da giugno 2019, però, è cambiata la motivazione, rimane la passione di partecipare agli eventi sportivi, ma si è aggiunta l'opera di sensibilizzazione alla donazione degli organi.
Donazione che lui stesso ha effettuato lo scorso 4 marzo. Sergio ha donato un rene al nipote Marco. 
Marco che ora ha 35 anni soffriva da molto tempo di un'insufficienza renale, una patologia tale da non poter essere curata se non con un trapianto. Nel 2017 la decisione dello zio stanco di vederlo soffrire non ha avuto dubbi "Te lo do io il rene!". 

L'intervento è stato eseguito all'ospedale di Verona dopo che zio e nipote sono stati seguiti per tutto l'iter preparatorio dal reparto di nefrologia dell'ospedale di Rimini, città di residenza di Marco. 
L'operazione è avvenuta con successo e nel fine settimana scorso Sergio ha partecipato alla Rimini- Verucchio Epica 18 km sulle colline romagnole, la prima competizione dopo l'intervento. 
La gioia più grande, però, è stata quella di rivedere il nipote Marco finalmente in buone condizioni di salute. 

Sergio Lotti non si ferma qui, ora che ha ricominciato a correre vuole trasmettere il messaggio dell'importanza della donazione tra viventi. Non è solo una questione di generosità, si tratta di un percorso lungo durante il quale servono visite mediche e psicologiche. 

L'obiettivo di Sergio è quello di partecipare nel 2021 alla maratona di Gerusalemme e a quella del Circolo Polare Artico in Norvegia. 




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