La pensa così il greco Marios Giannakou, maratoneta e appassionato di imprese estreme, recentemente ha partecipato a una gara di sci di fondo in Antartide di quasi 150 km.
In questa occasione Marios non ha sfidato altri atleti in un'impresa sportiva, ma è riuscito a esaudire il desiderio di un'amica.
In questa occasione Marios non ha sfidato altri atleti in un'impresa sportiva, ma è riuscito a esaudire il desiderio di un'amica.
L'atleta greco è salito sulla vetta più alta del Monte Olimpo a 2917 metri portando sulla schiena l'amica Eleftheria Tosiou, studentesse ventiduenne di biologia da anni costretta da anni su una sedia a rotelle.
La ragazza aveva espresso all'amico il sogno di poter salire sul Monte degli Dei, Marios che aveva già effettuato quel percorso una cinquantina di volte non ci ha pensato due volte, sarebbe stato lui il mezzo per poter realizzare quel desiderio.
Per completare il percorso ci sono volute 10 ore di cammino, ma la soddisfazione di entrambi ha ripagato della fatica. "Tutte le competizioni internazionali e le medaglie - ha infatti detto Giannakou - valgono molto poco se paragonate a questo traguardo"
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