"Ero partito bene. Poi ho avuto un piccolo problema all'orecchio destro, ciò mi ha bloccato, ho cercato di rientrare, ma non ci sono riuscito. Ma questo è lo sport, oggi sei su, domani sei giù. Sono veramente deluso. Ho sempre voluto vincere per dimostrare alla gente che si può vincere se ci si concentra e si lavora bene" Queste le parole di Eliud Kipchoge riportate da Runner's World.
La sconfitta di Kipchoge ha subito innestato il dibattito su una sua possibile eclissi, con varie ipotesi sulla durata del maratoneta in rapporto all'età, passando dall'osannarlo come il maratoneta più veloce del mondo a vederlo già pronto per il buen retiro.
E' lo stesso atleta a smentire le voci del suo tramonto "Lo sport è imprevedibile, ma sapete come si dice: se vuoi gioire dello sport allora accetti i risultati. Quindi accetto il risultato e mi congratulo con tutti i finalisti. Tornerò a correre la maratona qui a Londra spero l'anno prossimo e ai Giochi Olimpici. Non è la fine del mondo."
Esatto non è la fine del mondo, come dovremmo tutti ricordarci dopo una piccola o grande sconfitta.
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