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La serata di Diamond League, però, è stata ricca di buoni risultati anche per gli Azzurri.
Fausto Desalu vince i 200 metri in 20"39. E'la prima volta che uno sprinter italiano vince in una tappa del prestigioso meeting internazionale. Il nostro atleta ha condotto una gara da manuale, pur non avendo competitor d'eccellenza, ma la sua prova ha convinto. Desalu ha così fatto registrare la terza prestazione stagionale dopo il 20"35 e il 20"36. Completano il podio lo slovacco Jan Volko, 20"81 e il ceco Jiri Polak 20"89.
Medaglia anche al femminile nei 100 metri. Irene Siragusa è terza in 11"57. Prima di lei si piazzano la padrona di casa Rani Rosio con il crono di 11'43" e la francese Carolle Zahi 11"56, seconda per un soffio davanti alla Siragusa.
Nel salto con l'asta la vittoria di Duplantis sembra quasi scontata, ormai dal campione svedese ci si attende solo risultati di prestigio. La sua gara è senza errori sino ai 6 metri per poi commettere 3 errori ai 6,15. Bene Claudio Stecchi che in questa occasione sale a 5,60 metri, migliorando il 5,52 di Losanna. Peccato gli errori effettuati per raggiungere la misura che non gli permettono di agguantare la terza posizione che è andata con la misura di 5,60 allo statunitense Cristopher Nilsen. Secondo posto per Ben Fratelli, Belgio, 5,70.
Nessuna sorpresa nemmeno nei 1500 metri uomini dove vince il favorito della vigilia Jakob Ingebrigtsen in 3'30"69, secondo è lo spagnolo Gesù Gomez in 3'34"64 precendendo Boaz Chickenrugut 3'37"93.
Si fermano a 1.91 le donne del salto in alto. Misura raggiunta da Nicola McDermott. 1,88 la misura a cui si sono fermate Erika Kinsey e Sofie Skoog, entrambe svedesi.
Nei 1000 femminili da segnalare la quinta posizione di Eleonora Vandi in 2'38"48, la gara è stata vinta dalla Keniana Fede Kypiegon.
Quinto posto anche per Alice Mangione nei 400 metri. Al suo esordio nella gara internazionale ferma il cronometro a 52"70. Prima è Iga Baumgart, Polonia, 52"13.
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