martedì 18 agosto 2020

Il 30 agosto si avvicina, il Tour Monviso Race è pronto allo start

Il 30 agosto si avvicina, il Tour Monviso Race è pronto allo start. 

Raggiunto il numero limite di posti disponibili per poter offrire una manifestazione a misura di atleta, ma soprattutto per garantire le condizioni di sicurezza in questo periodo, che purtroppo si preannuncia lungo, di convivenza col virus. 

Saranno 346 gli atleti al via in una formula a cronometro con partenza del primo concorrente alle ore 8 da Crissolo. Un evento leggermente diverso dal solito, ma in questa strana annata le priorità cambiano, si guarda l'essenziale e questo è poter correre grazie alla voglia di mettersi in gioco di alcuni organizzatori.

Gli organizzatori del Tour Monviso Trail lo hanno fatto, questo è il loro comunicato: 

Ci abbiamo provato, nel rispetto della tragedia che sta colpendo il mondo intero. Abbiamo predisposto tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza degli atleti nello svolgimento della manifestazione. D’altra parte rimaniamo convinti che la ripresa dell’attività nella normalità conosciuta fino al 2019 sia ancora lontana a venire ed abbiamo forti dubbi che il semplice cambio di anno (2020 – 2021) possa determinare il “liberi tutti”. Rimangono, quindi, due scelte: la chiusura a tempo indeterminato, e non solo per il 2020, di ogni attività o la ricerca della giusta convivenza con un problema sanitario lontano dalla sua soluzione. Abbiamo scelto questa seconda opzione con tutto il lavoro e l’incertezza economica che ha comportato.

Nel fare questo siamo stati supportati dalla Fidal Piemonte ed in particolare da Graziano Giordanengo che ci ha assistiti nell’assumere le opportune decisioni organizzative.

Noi ce l’abbiamo messa tutta ed adesso tocca alle atlete ed agli atleti protagonisti! 346 gli atleti iscritti che prenderanno il via ad iniziare dalle ore 8,00 nella formula cronometro individuale e nel pieno rispetto del protocollo predisposto. Non ci saranno, per ovvie ragioni, molti servizi tradizionali del Tour Monviso ma la corsa, il confronto con la fatica del correre sentieri e l’immenso scenario del Monviso percorso non “attorno” ma “dentro” con il suo respiro sul collo sì. La sostanza, insomma, delle fatiche sui monti. Non ci saranno, invece, docce e massaggi, ristori solidi sul percorso ed all’arrivo ed il pasto finale avrà una sua originalità ma è un “sacrificio” imposto dalla situazione. D’altra parte in altri tempi questi servizi di fine gara appartenevano solo alla fantasia.

Ovviamente ci aspettiamo grande collaborazione dai protagonisti provenienti da ogni parte d’Italia in numero tale da costringerci a chiudere anzitempo le iscrizioni ampiamente superato il numero programmato di 300.

Agli spettatori l’invito ad assistere al transito dei concorrenti sul 23,3 km e 1830 metri di dislivello che caratterizzano la gara. In fondo, essendo un arrivo a cronometro, l’ordine degli arrivi non determinerà la classifica! Comunque, mentre per i partecipanti varrà il protocollo adottato, per gli spettatori varranno le regole previste al momento in materia di sicurezza Covid 19 e sarà presente il personale utile a pretendere il rispetto delle stesse.

Dal punto di vista tecnico il “nuovo” Paolo Bert, recentemente convertito alla congregazione dei “penitenti dalle lunghe fatiche” proverà, cosa ne facile e ne scontata, ad apporre l’8° sigillo alla manifestazione che lo ha visto sempre protagonista assoluto. Più incerto il confronto tra le donne con una schiera di favorite davvero notevole ad iniziare dalla protagonista 2019 Martina Chialvo. Attesa per le decisioni della Keniana Lucy Wambui Murigi, giunta di recente alla corte dell’Atletica Saluzzo di Gianni Bonardo.


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