Il Coronavirus ha modificato anche il calendario del nuoto, dove il Settecolli rappresenta solitamente l'apertura della stagione in vasca lunga nel mese di luglio prima dei grandi eventi estivi, in questo 2020 la manifestazione viene posticipata e diventa anche Campionato Italiano. In questi giorni a Roma tanti i risultati importanti nonostante una stagione inevitabilmente compromessa dall'assenza delle Olimpiadi e tutta da riformulare.
Gregorio Paltrinieri ha stupito ieri con un 800 impressionante. Vittoria, ma soprattutto un crono 7'40"22, secondo miglior tempo di sempre, meglio ha fatto solo a Budapest con quel 7'39"27 che è ancora il record europeo.
Questa sera la chiusura della manifestazione era proprio con il suo 1500; difficile pensare ad una seconda prova importante a distanza di poche ore ed invece, senza un pungolo in vasca, solo con la sua forza, solo con la sua voglia di emergere ha strabiliato, fortunatamente con la diretta Rai, 50 dopo 50 ha dimostrato di essere, una volta di più, un campione. I passaggi da metronomo, tutti sotto il suo personale, tutti sotto il record europeo.
Chi è cresciuto come chi scrive, con il mito di Salnikov, ha nel 1500 la distanza mitologica, quella della fatica, perchè in vasca è la distanza più lunga, quella di chi sa faticare e affrontare la sofferenza della velocità nella resistenza. Lo ha dimostrato oggi Paltrinieri con passaggi da 29", uno dopo l'altro fino a farne 30 con passaggio agli 800 in 7'45"51. Pazzesco.
Nel finale sembra di sentire la Cavalcata delle Valchirie. La bracciata sulla piastra e il numero che compare: 14'33"10. Record italiano, record europeo, ennesimo titolo italiano e la conferma che Gregorio Paltrinieri, è il nuotatore (uomo) italiano più grande di sempre!
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