martedì 14 luglio 2020

Giuliano Pavan conclude la Grande Traversata del Biellese. 245 km 9000 mt di D+ no stop!

GTB. Un acronimo ben noto a chi ama il trekking e le escursioni, GTB è la Grande Traversata del Biellese.
Cliccando sul blu avrete le informazioni dettagliate sul percorso, sulle distanze, su ciò che troverete affrontando una o più tappe di questo sentiero escursionistico che tocca le cime della provincia di Biella.

Bio Correndo è certamente anche camminate in montagna, in collina e in tutti quei luoghi dove emerge con forza la natura e le sue meravigliose peculiarità. Aspetto che prevale sui social più che sul portale; qui, soprattutto in questo periodo senza competizioni, si raccontano storie. Imprese, sfide con se stessi o contro un crono, come fatto all'ora del desio con il record di Maguet.

Questa sera il sipario si alza su Giuliano Pavan. Un signore, classe 1952, che in una certa zona del Piemonte non ha bisogno di presentazioni perchè tutti lo conoscono per il suo amore smisurato per le ultradistanze. Il sito DUV, sempre faro per conoscere le prestazioni degli ultramaratoneti, è tutt'altro che avaro di riferimenti sul biellese che veste i colori della Bergamo Stars Atletica, fucina di amanti delle ultradistanze.

Il report complessivo racconta di 125 manifestazioni con distanza superiore alla maratona per un totale di 12534 km e 492 mt. Il dato è riferito al 2005, mentre Giuliano racconta che l'approccio alle ultra arriva nel 2003. Poco male. Nell'elenco ci sono davvero tutte le grandi competizioni italiani e internazionali che fanno gola sia a chi ama la strada sia chi sogno i sentieri delle vette più famose. Dal Passatore all'UTMB fino al Tor des Geants, le sue gambe e i suoi polmoni hanno affrontato con lo spirito di vivere un'avventura.

Il 2020, ridondante ripeterne le difficoltà, vede una sola casella nella sua statistica con la 6 ore della Maremma, disputata a gennaio, dove ha percorso quasi 48 km. Si è dunque riposato in attesa di nuove sfide? Certamente no e l'aver partecipato al Passatore virtuale, 100 km nelle sue strade con 2000 mt di D+ e non sulla celebre Firenze Faenza, gli ha dato lo stimolo e lo sprone per affrontare una prova ancora più eccitante.

Correre, camminare nel limite di 3 giorni - 72 ore - tutti i 245 km con 9000 mt di D+ del GTB. Una sfida a cui ha dedicato diverse settimane, affrontando tutte le tappe del sentiero in momenti diversi sia per conoscerne le caratteristiche sia per valutare le sue condizioni fisiche.



"La forma era ottima" racconta Giuliano. "Ho scelto di partire da Oropa perchè per noi biellesi ha un significato particolare. E' stato un viaggio impegnativo soprattutto per la segnaletica. Nelle gare il balisaggio è continuo, qui invece i segnali ci sono ma spesso sono nascosti dalla vegetazione o correndo non sono proprio ben visibili. E' anche capitato che un agricoltore mi desse una indicazione sbagliata. Pur avendo il satellitare sempre acceso non è così insolito poter sbagliare percorso".

Alla domanda se si fosse riposato in quei tre giorni risponde quasi stizzito:" Non sarei Giuliano Pavan se mi fermassi a dormire". La voce poi torna subito nei ranghi:" Lo scopo era proprio quello di una no stop. Ho sfruttato piccoli microsonni di 5 minuti per un totale di mezz'ora". La compagnia non è mancata. Un amico ha affrontato con lui 6-7 ore di notte, podisti amici lo hanno accompagnato per alcuni tratti e atteso a Oropa, la moglie Silvana gli ha prestato assistenza per l'alimentazione e il cambio dell'abbigliamento. Mentre racconta non può non venire in mente Renata, la moglie di Marco Olmo che lo assisteva nelle grandi gare di montagna.

Non sono mancati i momenti di difficoltà dove alla stanchezza, all'attenzione sempre alta per rimanere sul tracciato si è unita la fatica di alcuni tratti particolarmente ostici come la salita di 1h30' dell'Alpe Sparviera. 90 minuti dove le gambe sono in continuata spinta, si boccheggia alla ricerca dell'aria e la mente deve sconfiggere i demoni che si affacciano.

L'ultraman biellese è però temprato dalle tante avventure è l'arrivo a Oropa è addirittura in anticipo rispetto alla tabella di marcia. Partito alle 18 del 10 luglio, dopo aver celebrato il compleanno in cammino l'11 luglio, domenica 12 è arrivato a Oropa alle 16:30 con un gruppo di amici a celebrarne la fine della traversata. Chapeau!

La mente è già a settembre con la 6 giorni e 6 notti ungherese sul lago Balaton. Su un percorso di 990 metri, perlopiù pianeggiante, la sfida a chi percorre più strada. Un evento che sembra essere confermato con la formula, in via eccezione ad invito e Pavan è uno dei prescelti.


SEGUI FB BIO CORRENDO 

Segui il CALENDARIO Bio Correndo per gli aggiornamenti

Il negozio per i Podisti e non solo!

Nessun commento:

Posta un commento