Dopo essere stato portato nel centro di neuroriabilitazione di Villa Beretta il 21 luglio, ieri il responsabile del Dipartimento e gli specialisti di riferimento hanno concordato per un trasferimento presso il reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Raffaele di Milano.
Le condizioni dell'atleta, purtroppo si sono rivelate instabili.
In una nota dell'ospedale milanese si legge: "L'equipe del San Raffaele sta eseguendo i primi accertamenti per l'inquadramento generale delle condizioni cliniche del paziente".
Il cauto ottimismo di qualche giorno fa ha lasciato di nuovo il posto all'apprensione.
Già il dottor Franco Molteni della clinica Villa Beretta aveva riportato tutti coi piedi per terra nella giornata di giovedì con queste parole: "In questo momento lui è davanti all'Himalaya. Non possiamo essere stupidamente ottimisti e avere ora la certezza che arriverà in cima, ma non possiamo nemmeno essere preventivamente disfattisti e dirci sicuri che non ce la farà. E' qui soltanto da due giorni e dall'incidente è passato un mese. Una cosa la sappiamo: siamo molto determinati. I miracoli non li fa nessuno e qui nessuno pensa di essere onnipotente, ma faremo tutto ciò che sarà possibile fare , come facciamo sempre con i nostri pazienti".
Ora la strada di Zanardi, già difficile, si fa ancora più in salita. Forza Alex!
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