La fronte si distende, gli occhi si assottigliano come se stessero sorridendo loro, la pelle delle guance asseconda il movimento delle labbra che si dispiegano verso l'alto. Questa armonia esiste solo quando sorridere non è un dovere ma un sentire. La voglia di comunicare con la mimica del volto uno stato d'animo è un principio universale la cui comprensione matura con l'età per alcuni, per altri è un dono naturale emozionarsi nello scoprire l'emozione dell'altro che parte da un'espressione.
In questi mesi Barbara Gamalero ha dispensato il suo Amore per la vita proprio con la veridicità di quegli occhi che raccontavano a volte stanchezza, ma sempre un principio tanto semplice quanto dirompente:" Io sorrido alla vita".
A Barbara Diego Scabbio aveva dedicato la vittoria di Morano sul Po di due anni fa, di lì la scoperta, almeno mia, della lotta alla malattia che stava attraversando. Di recente, prima del lockdwon, un incontro con il marito Cristiano Capelli su un campo gara ad Arenzano. Alla mia domanda "come stai" l'ineludibile pensiero, mio e suo, a Barbara con quell'omnicomprensiva preoccupazione nella risposta. Gli occhi di Cristiano furono più eloquenti di quel breve scambio di parole.
Questa notte Barbara a soli 48 anni ci ha lasciato, l'abbraccio più grande a Cristiano e per tutti quelli per cui la giornata è segnata e listata a lutto. Ciao Barbara.
Nessun commento:
Posta un commento