Alcune regioni si sono dimostrate più elastiche aprendo i centri sportivi a tutti gli atleti tesserati, non solo a quelli di interesse nazionale, altre regioni hanno preferito un approccio più prudente, ma almeno per quanto riguarda la corsa la possibilità di allenarsi c'è per tutti.
La Federazione Medico Sportiva Italiana vista appunto la ripresa dell'attività fisica ha elaborato un vademecum con alcuni consigli per lo svolgimento della visita medico sportiva.
Nella premessa si legge "la tutela sanitaria dell'attività sportiva rientra nell'ambito della tutela e promozione della salute pubblica"
Per tutela sanitaria dell'attività sportiva non si intende solo la visita medica, ma anche la promozione dell'attività motoria rivolta a tutta la popolazione.
Proprio in questo periodo in cui le norme per il contenimento del Coronavirus ha cambiato le nostre abitudini in tanti si sono avvicinati alla corsa o al footing anche solo per poter uscire dalle proprie abitazioni e o per distrarsi o anche per tornare in forma dopo un periodo in cui la tavola ha assunto un ruolo di conforto.
In questo contesto la visita medica riveste una valenza ancora maggiore, diventa un importantissimo strumento di screening sia per gli atleti agonisti, sia per i neofiti, anzi per chi inizia ora ad approcciarsi con uno sport la valutazione del proprio stato di salute è fondamentale.
Il documento della FMSI vuole quindi fornire delle indicazioni sulle precauzioni di base da adottare sia da parte degli operatori sanitari sia da parte degli atleti per ridurre quanto più possibile il rischio di contagio durante lo svolgimento della visita.
Il consiglio rimane, però, quello di non rimandare la visita in quanto è importante che l'attività certificata sia allineata alla ripresa degli allenamenti onde evitare rischi o l'aggravarsi di patologia preesistenti.
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