giovedì 14 maggio 2020

Ciao Beppe. Questa mattina la scomparsa di Giuseppe De Lucia

Ho scritto e cancellato l'inizio di questo pezzo più volte e allora non sapendo come annunciarlo, parto dalla commozione dei runner che nella giornata di oggi hanno testimoniato il loro dispiacere per il lutto che ha colpito il podismo alessandrino.


Da fine mattinata è iniziato il tam tam e la pubblicazione di foto di Giuseppe, per tutti Beppe, De Lucia perchè questa mattina è terminata la sua lotta alla malattia. Beppe, classe 1945, in pensione da qualche anno, è stato un dirigente della ditta Ormig di Ovada; ma soprattutto è stato un pioniere del podismo alessandrino. L'idea insieme ad un gruppo di amici di dar vita all'Atletica Ovadese Ormig, colori che ha difeso fino a che gli è stato possibile.

Alle gare si presentava comunque perchè quello era il suo mondo, i suoi amici di sempre, il sentirsi a casa con i compagni di fatiche e sudore di sempre. Anche chi non lo conosceva poteva apprezzarne la giovialità e la voglia di scherzare oltre che di far gruppo, di stare insieme aldilà dell'aspetto sportivo.

Ho un ricordo tutto personale. A Rocca Grimalda nel 2016, appena partita la gara in un attimo di tranquillità dopo i momenti di agitazione prima dello start mi disse:" La malattia non mi fa paura e non mi toglie il sorriso, io sono qui e resto qui". Lo disse con una naturalezza che mi sorprese, forse non avevamo quella confidenza per un messaggio così forte, ma chi l'ha conosciuto sa che quella frase era per esorcizzare un momento difficile e forse anche per schernire quel male e renderlo, almeno a parole, inoffensivo.

Tagliolo, dove viveva, piange la sua scomparsa, così come tutto il mondo del podismo provinciale così il dispiacere per non poterlo salutare un'ultima volta; i funerali sono limitati a sole 15 persone; di certo un numero esiguo per il numero di persone che gli volevano bene.





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