mercoledì 1 aprile 2020

Lorena Quaranta, studentessa di medicina, uccisa dal fidanzato

Una giovane ragazza è stata uccisa ieri dal proprio fidanzato nella casa che condividevano.

Lei era  una studentessa di medicina di soli 27 anni originaria di Favara si chiamava Lorena Quaranta.



Lui, Antonio De Pace, è un collega di università, studente anche lui di medicina all'Università di Messina.
Entrambi studiavano per salvare delle vite, invece lui dopo una lite ha strangolato la sua compagna di vita.

Non sappiamo come fossero i rapporti tra i due, se ci fossero già delle tensioni e se le limitazioni imposte dalle norme per il contenimento del Covid 19 abbiano acuito il problema.
Alcune associazioni contro la violenza di genere, come Me.dea avevano lanciato l'allarme, dovendo stare in casa alcune situazioni a rischio potrebbero esplodere.
I problemi riguardano soprattutto quelle donne che vivono con partner violenti costrette a rimanere in casa rischiano un maggiore isolamento con maggiore difficoltà a chiedere aiuto.

Non sappiamo se sia questo il caso, i fatti riportano che il fidanzato dopo un lungo interrogatorio abbia confessato di aver strangolato Lorena dopo una violenta lite di cui non si conoscono le motivazioni.
E' stato lo stesso fidanzato a chiamare i Carabinieri. Prima della chiamata avrebbe tentato il suicidio tagliandosi le vene, ma l'intervento dei militari gli ha salvato la vita.

Resta il fatto che una giovane donna e i suoi sogni sono stati spenti dalla mano dell'uomo di cui avrebbe dovuto fidarsi.

Bio Correndo, come portale, ma anche come squadra podistica ASD Bio Correndo Avis, è sensibile al tema della violenza di genere, il 7 aprile dello scorso anno in tanti hanno partecipato alla nostra "Io corro per Me.dea" la corsa per sostenere Me.dea l'associazione che si occupa di aiutare e sostenere le donne vittime di violenza.

La beneficenza, però, non è sufficiente, occorre un cambiamento culturale.



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