lunedì 27 aprile 2020

L'attività motoria dal 4 al 18 maggio. Il DPCM e le specifiche per la corsa

Ieri sera il Presidente del Consiglio Conte ha presentato dil DPCM che sarà in vigore dal 4 al 18 maggio.



DPCM in vigore dal 4 al 18 maggio

La frase enfatizzata durante la diretta è nella sostanza lo slogan o se vogliamo per essere moderni l' hashtag dei prossimi 15 giorni. Di interesse le parti estrapolate con l'uscita del PDF del DPCM che non cambia quanto già raccontato ieri sera. E' evidente che la corsa per esempio sarà possibile, senza limitazioni temporali, uscendo di casa e non raggiungendo con l'autovettura luoghi lontano dalla propria residenza o domicilio, perchè vige sempre la regola che di casa si possa uscire per lavoro, assoluta urgenza, motivi sanitari e la novità dal 4 maggio per raggiungere nell'ambito regionale i propri familiari. A voi:

e) l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è condizionato al rigoroso
rispetto di quanto previsto dalla lettera d), nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un
metro; il sindaco può disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile
assicurare altrimenti il rispetto di quanto previsto dalla presente lettera; le aree attrezzate per il gioco
dei bambini sono chiuse;

f) non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; è consentito svolgere
individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente
autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di
sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni
altra attività;

g) sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici
o privati. Allo scopo di consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto di prioritarie
esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da COVID-19, le sessioni di
allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti – riconosciuti di interesse nazionale dal
Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle
rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali
ed internazionali – sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun
assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali. A tali fini, sono
emanate, previa validazione del comitato tecnico-scientifico istituito presso il Dipartimento della
Protezione Civile, apposite Linee-Guida, a cura dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, su proposta del CONI ovvero del CIP, sentita la Federazione Medico Sportiva
Italiana, le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione
Sportiva;

MASCHERINE e DISPOSIZIONI REGIONALI

Non è fatta menzione dell'uso delle mascherine, ergo non è un obbligo. Il Commissario all'Emergenza Coronavirus Arcuri a "Che Tempo Che Fa" ha dichiarato che nel nuovo decreto non è stata inserita l'obbligatorietà della mascherina poichè si spera che la responsabilità del cittadino prevalga e che anche senza tale obbligo si provveda a circolare con i dispositivi di protezione. L'espressione è rivolta, si interpreta, alle uscite di casa, ma non per l'attività motoria, ma...

C'è sempre un ma. Campania e FVG hanno disposto tramite ordinanza regionale l'uso della mascherina in ogni circostanza in cui si esce di casa; la partita non è chiusa; il 4 maggio con tutta probabilità avremo ancora delle differenze a livello regionale con le disposizioni che nelle prossime ore verranno prese dai singoli Governatori.




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2 commenti:

  1. Gli atleti di interesse nazionale potranno allenarsi nei centri sportivi. Ma come ci arrivano visto che gli spostamenti in macchina non sono consentiti?

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  2. Direi che è implicito lo spostamento consentito; certo, il Decreto poteva prevedere maggiori dettagli da non dover di nuovo interpretare

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